No Man’s Sky continua a reinventarsi con l’aggiornamento 6.0 “Voyagers”, che introduce una delle novità più attese dai fan della fantascienza: le Corvette, enormi astronavi personalizzabili in grado di ospitare un equipaggio.
Dopo anni di promesse e trasformazioni, il simulatore di sopravvivenza spaziale compie un passo deciso verso il sogno di comandare vascelli ispirati alle grandi icone della cultura pop, dalla Normandy di Mass Effect alle navi di Star Trek.
Le Corvette segnano un cambiamento radicale nell’esperienza di gioco. A differenza dei classici caccia monoposto, offrono spazi interni interamente esplorabili, dove i giocatori possono muoversi liberamente e invitare gli amici a far parte dell’equipaggio.
Ogni comandante potrà personalizzare scafo, ali, cockpit, motori e moduli interni scegliendo tra funzioni estetiche e pratiche. La filosofia è chiara: creare navi che rispecchino lo stile e le necessità di chi le pilota.
Sean Murray, direttore di Hello Games, ha spiegato come le Corvette siano pensate per offrire la massima versatilità. Si potranno aggiungere armamenti più potenti per trasformarle in macchine da guerra, oppure moduli come dormitori, radar, infermerie e sale da guerra per rendere l’esperienza più narrativa e condivisa.
Persino dettagli come finestre panoramiche e teletrasportatori sono stati inclusi per favorire quei momenti spettacolari in cui si osserva la galassia durante i viaggi a velocità curvatura.
Il sistema di customizzazione riprende quello delle basi ma lo applica a navi mobili, aprendo possibilità immense. Ogni vascello può essere concepito come fortezza bellica, laboratorio di ricerca o hub commerciale.
A questo si aggiunge una forte componente sociale: sarà possibile formare flotte di più Corvette che volano in formazione e perfino lanciarsi in paracadute da una nave all’altra, aggiungendo un inedito elemento action.
L’accesso alle Corvette richiederà comunque progressione nel gioco, anche se Hello Games ha previsto una spedizione speciale per accelerare lo sblocco. L’aggiornamento segue un anno di grandi miglioramenti tecnici, tra cui nuove generazioni procedurali dei mondi e un rendering grafico aggiornato, consolidando ulteriormente l’evoluzione continua di No Man’s Sky.
Parallelamente, il lavoro sul gioco sta alimentando anche lo sviluppo di Light No Fire, il prossimo progetto fantasy di Hello Games.
Murray ha confermato che il nuovo titolo sfrutterà tutte le innovazioni del motore di No Man’s Sky, evitando di ricominciare da zero. Una scelta che dimostra la volontà dello studio di costruire un ecosistema tecnologico capace di sostenere esperienze sempre più ambiziose.