Con EA Sports FC 26, in arrivo il 26 settembre su tutte le principali piattaforme da gioco, gli sviluppatori hanno deciso di rivoluzionare l'approccio di Ultimate Team, la modalità che da quindici anni rappresenta il cuore pulsante e soprattutto commerciale della serie.
L'obiettivo dichiarato è quello di ridurre la pressione temporale ed economica sui giocatori, creando un ecosistema più sostenibile e inclusivo: il sistema delle carte promozionali, tradizionalmente il motore che spinge i giocatori verso acquisti compulsivi e sessioni di gioco estenuanti, subirà una trasformazione radicale.
Jamey Cane, Senior Lead Product Manager di FC 26, ha spiegato in un'intervista rilasciata a Dexerto come l'azienda intenda rallentare quello che definisce la curva di potenza delle carte speciali: non si tratta di eliminare i contenuti promozionali, ma gestirli con maggiore equilibrio strategico.
«Le ricompense di Rivals o Champions potrebbero sembrare leggermente inferiori rispetto agli anni precedenti per lo stesso livello raggiunto. Ma questo non significa svantaggiare alcun gruppo specifico o favorire chi spende denaro rispetto a chi non lo fa».
La strategia adottata da EA Sports FC 26 (potete prenotarlo su Amazon) si basa su un principio economico semplice ma rivoluzionario per il settore: se tutti i giocatori hanno accesso a carte potenti, il valore relativo si riequilibra in modo naturale.
Gli eventi di punta come Team of the Year continueranno a rappresentare momenti di svolta significativi, ma le promozioni intermedie non cercheranno più di superarsi costantemente a vicenda, rispettando maggiormente non solo il tempo che i giocatori possono dedicare al gioco calcistico, ma anche i soldi spesi per assicurarsi determinate carte:
«Mentre diminuisce il valore per ore di coinvolgimento, anche il valore ottenuto spendendo denaro viene calibrato verso il basso nello stesso modo»
L'obiettivo è evitare che il gioco diventi ancora più orientato verso il "pay-to-win", mantenendo così un equilibrio tra diverse tipologie di utenti. Ma le modifiche strutturali non si limiteranno al sistema delle carte collezionabili: EA Sports FC 26 introdurrà cambiamenti significativi nelle modalità competitive più intense, ad esempio eliminando i Play-Off e accelerando la progressione in Division Rivals.
Inoltre, verrà introdotta una Challengers Weekend League dedicata specificamente ai giocatori meno esperti, creando percorsi paralleli di competizione per accontentare tutti gli utenti. Azlan Mustapha, Associate Producer del titolo, ha sottolineato nel corso dell'intervista come queste decisioni nascano da un'analisi approfondita del rapporto tra giocatori e tempo di gioco:
«Quando si tratta del tempo delle persone, vogliamo essere più rispettosi di come e dove investono quello sforzo.
I Play-Off erano un esempio evidente di meccanismo da rimuovere. Preferiamo che i giocatori sperimentino maggiore varietà nel gioco, piuttosto che dover approfondire un'unica esperienza per ottenere le ricompense settimanali».
Una scelta che si pone dunque in netto contrasto con quanto fatto con i precedenti capitoli della serie e con i vecchi FIFA, ma che potrebbe allo stesso tempo essere la mossa giusta per non scoraggiare i giocatori che non potevano impiegare le ore di gioco precedentemente richieste.
Segnaliamo che la modalità Ultimate Team di FC 26 introdurrà finalmente anche delle modifiche viste a eliminare definitivamente — almeno, così si spera — il fenomeno dei ragequitter, che da sempre rovinano l'esperienza delle partite online.