La battaglia legale tra Nintendo e Pocketpair, sviluppatori di Palworld (che recentemente ha modificato alcune meccaniche di gioco), ha preso una piega inaspettata che potrebbe ridefinire il concetto stesso di innovazione nell'industria videoludica.
Il colosso giapponese ha infatti sostenuto davanti ai giudici che le modifiche create dagli utenti non dovrebbero essere considerate "arte preesistente" nel determinare la validità dei brevetti sui videogiochi. Una posizione che, se accolta, potrebbe stravolgere l'intero ecosistema delle mod e aprire scenari inquietanti per la creatività indipendente.
L'argomentazione di Nintendo si basa su un ragionamento apparentemente logico ma dalle implicazioni controverse: poiché le mod necessitano di un gioco base per funzionare, non possono essere considerate opere autonome. Questa tesi mira chiaramente a impedire a Pocketpair di utilizzare le numerose mod di Pokémon come prova che determinate meccaniche di gioco brevettate fossero già presenti altrove prima della loro registrazione ufficiale.
La reazione dell'industria non si è fatta attendere. Florian Mueller, analista legale e reporter specializzato nel settore videoludico, ha descritto questa posizione come un segno di "totale disprezzo per l'enorme creatività" dimostrata da molti sviluppatori di modifiche. Il rischio, secondo gli esperti, è che accettare questa logica potrebbe trasformare le mod in terreno di caccia per i "ladri di brevetti".
Se i tribunali dovessero accogliere la tesi di Nintendo, si aprirebbe uno scenario preoccupante. I creatori senza scrupoli potrebbero appropriarsi di idee innovative presenti nelle mod, incorporarle in giochi commerciali completi e ottenere protezione brevettuale per concetti che in realtà non hanno inventato. Una prospettiva che ricorda tristemente le pratiche dei "patent troll" che da anni infestano altri settori tecnologici.
Nonostante la posizione "estrema" assunta da Nintendo, secondo Mueller le probabilità di successo appaiono limitate. I tribunali tendono storicamente a respingere tentativi di restringere la definizione di arte preesistente, privilegiando un approccio più inclusivo che tuteli l'innovazione genuina. Come ha sottolineato Hoeg, il meccanismo di accesso a un'idea non dovrebbe determinare la sua validità come precedente creativo.
Mentre la battaglia legale continua senza segnali di rallentamento, Pocketpair prosegue imperterrita nello sviluppo di Palworld. La versione 1.0 definitiva è attesa per il 2026, con il team che si concentrerà sulla rimozione dei problemi tecnici ancora presenti nel gioco. Nel frattempo, è previsto un aggiornamento invernale più contenuto per mantenere vivo l'interesse della community.