Durante la giornata di ieri, 3 maggio, vi abbiamo reso noto che Nintendo è purtroppo rimasta vittima di un leak da parte di non meglio identificati hacker, ai danni della vecchia e indimenticata console Wii (tra cui il furto del codice sorgente della piattaforma).
Sono infatti stati messi a disposizione vari file riservati a seguito di un attacco ai server di BroadOn, azienda con cui la Casa di Mario collaborò per la progettazione hardware e software di Wii alcuni anni fa.
Ora, Imran Khan – ex giornalista di Game Informer – ha diffuso un documento nel quale Nintendo presenta l’idea di utilizzare codici amico univoci per gli utenti di Nintendo Wii.
As part of that Nintendo leak, an internal powerpoint was found that spells out the reasons they went for friend codes. Apparently they thought signing up for screen names would be too confusing for the audience, and they would be frustrated if they didn't get the ones they want. pic.twitter.com/LWzM0BRhIb
— Imran Khan (@imranzomg) May 4, 2020
Usando la vecchia (e ormai obsoleta) Nintendo Wi-Fi Connection era infatti necessario inserire un codice univoco di 16 cifre per aggiungere un utente come nostro amico. Non è mai stato del tutto chiaro il perché la Casa di Kyoto non abbia semplicemente utilizzato i nomi utente per collegare gli account: a quanto pare la compagnia era preoccupata del fatto che i giocatori potessero scegliere un nickname scelto da qualcun altro (aumentando quindi il rischio doppioni).
Utilizzare delle varianti non gradite avrebbe frustrato i giocatori, non permettendo alla funzione online di essere rapida e intuitiva come da programma.
Ma non solo: qualcuno avrebbe potuto facilmente individuare i nickname degli utenti, cosa questa che avrebbe rappresentato un rischio per la privacy degli stessi (seppur minimo). Il resto, come si dice in questi casi, è storia.
Fonte: Twitter | Via: NE