Negli anni '90, SEGA era convinta di aver "ucciso" Sony

Negli anni '90 c'è stato indubbiamente il momento di gloria di SEGA, che stava per sconfiggere addirittura Sony. Almeno ne era convinta.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

È sempre bello tuffarsi nel mondo dei videogiochi del passato, soprattutto quando sono i ruggenti anni '90 di Nintendo, Sony e SEGA.

Un periodo rampante fatto di idee, attacchi e contrattacchi tra le tre aziende, che è stato sapientemente raccontato nel libro Console Wars, che trovate anche in versione audiolibro su Amazon.

Periodo in cui, per SEGA, si è cementificata la figura di Sonic nell'immaginario collettivo, che di recente è stato celebrato con Sonic Origins Plus, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione.

Un immaginario al quale torneremo presto con Sonic Superstars, titolo decisamente nostalgico nato da un episodio tipicamente anni '90, per altro.

In quell'epoca SEGA era particolarmente furba, a tratti aggressiva nel suo marketing, per via dell'inserimento di alcune figure occidentali atte a supportare la casa madre nipponica.

Tra alti e bassi fu un periodo molto frizzante, curioso da studiare e in cui, in un momento, SEGA era convinta che avrebbe distrutto Sony.

Questo è ciò che emerge da uno strepitoso documento di 272 pagine pubblicato sul web, proveniente dal periodo del Saturn, in cui sono svelati molti retroscena della SEGA dell'epoca (tramite PC Gamer).

Nel massiccio documento, che rivela davvero tutto quello che c'è da sapere di SEGA of America della metà degli anni '90, ci sono anche delle interessantissime email di Tom Kalinske, ex-CEO della divisione statunitense e responsabile del grande rilancio occidentale di SEGA.

Relativamente al Saturn, che fu un flop negli Stati Uniti e venduto con un margine di vendita del solo 6% (SEGA guadagnava $15 da ogni console), Kalinske informava i suoi colleghi dell'andamento della console in tempo reale, per così dire.

«Stiamo uccidendo Sony», esordisce Tom Kalinske nella mail, per poi approfondire:

«In ogni negozio in Giappone, l'hardware Saturn è esaurito e ci sono pile di Playstation. I rivenditori hanno commentato che non possono confrontare il vero tasso di vendita perché Saturn si esaurisce prima che possano effettuare misure precise. [...] Vorrei riuscire a convincere tutto il nostro personale, i venditori, i rivenditori, gli analisti, i media, ecc. a vedere e capire cosa sta succedendo in Giappone: allora capirebbero perché alla fine vinceremo qui negli Stati Uniti.»

Ovviamente SEGA Saturn non vinse negli Stati Uniti. E non solo, perché Tom Kalinske avrebbe lasciato l'azienda a luglio di quell'anno, proprio qualche mese dopo questa mail del mese di marzo.

Il documento, che potete leggere per intero a questo indirizzo, è un vero tesoro per gli appassionati di videogiochi, specialmente di quell'epoca.

Se Sony avesse perso, però, oggi il mercato dei videogiochi sarebbe molto diverso. Un po' come Xbox che acquisisce SEGA, oppure Final Fantasy XVI esclusiva Xbox, ad esempio.