E’ stata purtroppo negata la richiesta di cauzione per i due sviluppatori di Bohemia Interactive tuttora detenuti nelle carceri greche con l’accusa di spionaggio militare. Ivan Buchta e Martin Pezlar facevano parte dello staff per lo sviluppo del nuovo Arma III, simulatore bellico molto noto ai giocatori PC e caratterizzato da un altissimo livello di realismo. I due sono stati arrestati ormai 70 giorni fa, colti dalle autorità mentre osservavano un campo militare per raccogliere informazioni e idee per lo sviluppo del gioco. Eliminata la possibilità di una cauzione entrambi gli sviluppatori dovranno adesso venire processati da un tribunale greco e, se ritenuti colpevoli, rischieranno fino a 20 anni di detenzione.