Miyamoto: preferisco chiamare i miei giochi prodotti che opere d'arte

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso di un’intervista concessa al sito Glixel, Shigeru Miyamoto ha parlato anche della definizione dei videogiochi, dichiarando che generalmente preferisce riferirsi ai suoi come “prodotti” che non come “opere d’arte”. “Io sono un designer” ha spiegato, “non vedo me stesso come un autore di opere, penso a me stesso come uno che crea prodotti che possano divertire le persone. Ecco perché ho sempre chiamato i miei giochi ‘prodotti’ piuttosto che ‘opere d’arte’.”Voi come vi ponete sulla questione? Pensate che i videogiochi possano essere considerati opere d’arte? Cosa distingue, per voi, un’opera d’arte da un prodotto per il consumatore?

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