L’annuncio di lavoro pubblicato da Polyphony Digital per un Project Manager della serie Gran Turismo non dice chiaramente “Gran Turismo 8”, ma a questo punto non ha davvero bisogno di farlo.
Dietro il burocratese delle mansioni da svolgere — gestione dei progressi, coordinamento interdipartimentale, definizione dei task — si cela una certezza ormai sempre meno sottintesa: la storica serie di simulazione automobilistica (che trovate su Amazon) sta preparando il salto generazionale.
Che coincida o meno con il debutto della futura PlayStation 6, è secondario. Quello che conta è che Gran Turismo, ancora una volta, si muove in anticipo per presidiare il territorio.
Polyphony non è famosa per i suoi ritmi serrati. Lo sappiamo da sempre. Tra Gran Turismo 5 e GT6 ci fu uno scarto ragionevole; tra il sesto e GT Sport, una rivoluzione concettuale; tra Sport e Gran Turismo 7, un lungo apprendistato per riportare la saga sulla strada giusta.
Ora, a due anni dall’uscita dell’ultimo capitolo numerato, non è azzardato supporre che Yamauchi e il suo team stiano già pensando al futuro, e che lo stiano facendo con l’ambizione di chi non ha mai smesso di credere nel concetto di simulazione come arte applicata.
L’annuncio in sé è pieno di frasi ridondanti, di quelle che ormai infestano ogni job listing del settore: “creare il futuro attraverso arte e tecnologia”, “trasformare la passione in realtà”, “orgogliosi di un’eredità che dura da 25 anni”.
Parole di prammatica, certo, ma che nascondono una visione coerente. Per Polyphony, Gran Turismo non è solo un gioco: è un manifesto. Ogni nuovo capitolo non può limitarsi a iterare su quello precedente, deve riscrivere l’idea stessa di racing game secondo le coordinate che il team impone a sé stesso. Ed è per questo che ogni assunzione ha un peso specifico che altrove non avrebbe.
C’è però un dettaglio interessante: il tempismo. Sony, da mesi, è nel pieno della transizione verso la sua prossima piattaforma. Le voci su PlayStation 6 iniziano a moltiplicarsi. AMD è di nuovo coinvolta nello sviluppo dell’hardware, e il termine “AI-powered” è già entrato nella narrazione.
In questo contesto, l’idea che Gran Turismo 8 possa fare da apripista alla nuova generazione è tutt’altro che remota. Anzi, è un ritorno alle origini. Insomma, GT8 ha tutte le carte in regola per essere il biglietto da visita della prossima PlayStation.
Naturalmente, Polyphony continua a supportare Gran Turismo 7 con aggiornamenti gratuiti, come dimostra l’update 1.61 rilasciato di recente. Ma è evidente che il team stia guardando oltre.