Perché esplorare scenari a caccia di tesori, nemici e curiosità quando puoi, ad esempio, scalare tutti gli alberi? Deve aver pensato qualcosa di simile il maestro Shigeru Miyamoto che, quando si trovò per la prima volta di fronte a The Legend of Zelda: Breath of the Wild, non poté fare a meno di arrampicarsi su praticamente ogni albero che gli si faceva innanzi. A raccontare il divertente aneddoto è stato Hidemaro Fujibayashi, director del gioco, che quando presentò il gioco per la prima volta a Miyamoto e Aonuma assicurò loro che i giocatori avrebbero potuto “fare tutto”.Per convincere i due dirigenti, alla presentazione di una prima demo del prototipo, Fujibayashi e il suo team inclusero la feature dell’arrampicata: “pensai che il modo migliore di dimostrarglielo fosse mostrargli la possibilità di arrampicarsi” ha raccontato il director.Ecco, così, nascere una piccola area, con diversi alberi e diverse rupie da raccogliere, ciascuna raggiungibile sfruttando diverse possibilità di interazione. In questo modo, secondo Fujibayashi e compagni, Aonuma e Miyamoto avrebbero potuto testare con semplicità le novità che il team stava progettando.
“Piazzammo delle rupie in cima ad un albero per fargli sapere che c’era qualcos’altro da tenere in considerazione, ma non gli dicemmo che potevano arrampicarsi. Gli dissi solo ‘prego, giocate’. […] Quando lo presentammo per la prima volta a Mr. Miyamoto, passò almeno un’ora semplicemente ad arrampicarsi!” ha raccontato Fujibayashi. “Abbiamo lasciato in giro qualche indizio come le rupie sugli alberi, ma anche altre cose da altre parti, dove avevamo pensato sarebbe andato. Invece lui continuava ad arrampicarsi sugli alberi. Su e giù. Siamo arrivati al punto di dirgli ‘vuole provare a vedere qualche altra cosa?’, ma lui continuava. Una volta uscito dal Sacrario della Rinascita, ha passato un’ora solamente in un raggio di venticinque, forse cinquanta metri, semplicemente a scalare gli alberi.”Dopo l’innamoramento istantaneo di Miyamoto-san per l’arrampicata, sappiamo tutti come sono andate le cose per The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che abbiamo premiato con un 10 bello tondo.Fonte: Kotaku