L'obiettivo di Bloodborne? Farvi provare 'paura e angoscia'

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a cura di SamWolf

Hidetaka Miyazaki, director di Bloodborne, ha spiegato in una recente intervista che lo scopo del gioco è quello di far sentire agli utenti una sensazione di paura e angoscia. “Ci sono diversi motivi per i quali è necessario aggiungere un tocco di horror allo scenario di gioco, soprattutto in Bloodborne, che ha una visione del mondo più agghiacciante di quella espressa nei vari Souls. L’horror non era il nostro obiettivo principale, ma era importante trasmettere quella sensazione di paura e angoscia che penetra direttamente nel giocatore, andando oltre e migliorando il suo senso di realizzazione.” ha spiegato Miyazaki a PlayStation Blog. In merito all’aumento dei fan dopo la pubblicazione dei giochi Souls, il director ha dichiarato: “Innanzitutto, sono davvero orgoglioso di poter contare sull’appoggio di questi fan. Mentirei se dicessi di non sentire la pressione per soddisfare le loro aspettative. Mi diverte molto leggere e ascoltare ciò che hanno da dire. Vedere queste persone trascorrere ore e ore con i miei giochi e parlare di ciò che ho creato con così tanta passione mi gratifica. Ovviamente, a volte capita di leggere delle cose meno simpatiche, ma nel complesso sono davvero entusiasta dei loro commenti.”Per quanto riguarda la rigiocabilità di Bloodborne, Miyazaki ha aggiunto: “In Bloodborne c’è lo stesso fattore rigiocabilità visto in Dark Souls, ma si tratta di due titoli diversi, in grado di regalare esperienze differenti […] tutte le volte che deciderete di riprendere in mano il gioco. In Bloodborne non esiste uno stile di gioco difensivo. La cosa inizia a farsi più evidente giocando svariate volte in modalità Nuova partita + […] Mi piacerebbe che sfidassero se stessi per vedere cosa riescono a ottenere dalla modalità Nuova partita +.”Ricordiamo che Bloodborne sarà disponibile per PS4 a partire dal 25 marzo.