Il mercato dei PC handheld per gaming si prepara a una nuova battaglia tecnologica che vedrà protagonisti alcuni dei giganti dell'industria tech: Lenovo si appresta a lanciare la seconda generazione del suo Legion Go, un dispositivo che promette di ridefinire gli standard del gaming portatile con caratteristiche innovative come un display OLED e tecnologia VRR.
Questa mossa strategica arriva in risposta diretta alla recente partnership tra Microsoft e ASUS, che ha dato vita a ROG Xbox Ally e ROG Xbox Ally X, dispositivi su cui la casa di Redmond sta puntando fortemente per conquistare un nuovo mercato.
Le prime immagini leaked del prototipo del Lenovo Legion Go 2 sono emerse attraverso il canale YouTube di "in yo", rivelando dettagli tecnici che potrebbero cambiare le carte in tavola del settore (via Windows Central).
Il dispositivo mantiene l'iconico schermo di grandi dimensioni che ha caratterizzato il modello precedente, confermando con buona probabilità gli 8,8 pollici che lo distinguevano nettamente dai concorrenti.
Tuttavia, come già citato in apertura, la vera rivoluzione risiede nell'adozione di un pannello OLED combinato con la tecnologia VRR (Variable Refresh Rate), una combinazione che nessun altro handheld gaming attualmente sul mercato può vantare.
Dal punto di vista delle prestazioni, il nuovo dispositivo Lenovo dovrebbe montare un processore AMD Ryzen Z2 con architettura Zen 4 a 8 core, abbinato alla GPU integrata AMD Radeon 780M basata su RDNA 3.
Questa configurazione, seppur potente, risulta tecnicamente inferiore rispetto all'Xbox Ally X, che può contare sul più avanzato AMD Ryzen AI Z2 Extreme con architettura Zen 5 e GPU Radeon 890M basata su RDNA 3.5. La differenza nelle prestazioni pure potrebbe però essere compensata dalle caratteristiche uniche che Lenovo ha scelto di implementare.
La sfida delle specifiche tecniche
Analizzando i dettagli emersi dal leak, il Legion Go 2 dovrebbe offrire 32 GB di memoria LPDDR5 e un'unità di storage da 2TB, specifiche che superano significativamente quelle dell'Xbox Ally X, fermo a 24 GB di RAM e 1TB di storage.
Questa generosità in termini di memoria e spazio di archiviazione potrebbe tradursi in prestazioni più fluide nel multitasking e nella possibilità di installare una libreria di giochi più ampia senza dover ricorrere a soluzioni di storage esterno.
La questione dell'autonomia rappresenta uno degli aspetti più critici per questi dispositivi. Il Legion Go 2 dovrebbe mantenere una batteria da 75 Wh, leggermente inferiore agli 80 Wh dell'Xbox Ally X.
Tuttavia, la presenza del display OLED, notoriamente più energivoro rispetto ai pannelli IPS tradizionali, potrebbe influire negativamente sull'autonomia complessiva del dispositivo Lenovo, creando un interessante trade-off tra qualità visiva e durata della batteria.
La vera carta vincente del Legion Go 2 rimane la sua versatilità d'uso, caratteristica che lo ha sempre distinto dalla concorrenza. Il dispositivo conserva i joystick rimovibili che permettono un utilizzo simile a quello di Nintendo Switch e che avevano permesso al primo PC Handheld di distinguersi dalla concorrenza (se preferite una versione più compatta, trovate Legion Go S su Amazon), un trackpad completo per la navigazione in Windows 11 e il kickstand integrato.
Queste funzionalità lo rendono non solo una console portatile, ma un vero e proprio computer compatto capace di adattarsi a diverse modalità d'uso, dalla sessione di gaming rilassata sul divano fino al lavoro d'ufficio in mobilità.
L'aspetto economico potrebbe rappresentare il fattore decisivo nella competizione. Le indiscrezioni sui prezzi suggeriscono che Xbox Ally e Xbox Ally X si posizionerebbero rispettivamente intorno ai 599 e 899 euro.
Un altro elemento che potrebbe influenzare significativamente l'adozione di questi dispositivi è il miglioramento dell'esperienza software: Microsoft sta lavorando per ottimizzare Windows 11 specificamente per i dispositivi gaming portatili, implementando funzionalità come l'avvio diretto in applicazioni a schermo intero e una migliore navigazione tramite controller.
Tuttavia, la partnership esclusiva con ASUS garantirà ai dispositivi ROG l'accesso prioritario a queste funzionalità, mentre altri produttori come Lenovo dovranno attendere l'inizio del 2026.
La competizione nel settore dei PC Handheld gaming si intensifica, con ogni produttore che cerca di trovare il proprio spazio attraverso l'innovazione e la differenziazione.
Mentre ASUS punta su prestazioni pure ed ergonomia ottimizzata, provando a garantire la migliore esperienza per gli utenti — motivo per il quale l'azienda ha deciso di rinunciare ai display OLED — Lenovo continua a privilegiare la versatilità e le funzionalità innovative, anche se resta da capire quanto verà sacrificata la durata della batteria.
Il successo commerciale di questi dispositivi dipenderà dalla capacità di bilanciare prestazioni, autonomia, prezzo e caratteristiche uniche, in un mercato sempre più esigente e competitivo: staremo a vedere se il secondo tentativo di Lenovo avrà successo e riuscirà a insidiare le ROG di ASUS o le Steam Deck.