Se da una parte iOS 7 ha saputo convincere grazie alle migliorie tecniche, dall’altra non è riuscito a farsi amare da un considerevole numero di utenti a causa di uno stile estetico non troppo in linea con i suoi più vicini predecessori. Per questo motivo parecchi utenti si stanno adesso lamentando dell’aggiornamento automatico che, se non installato, va a bruciare circa tre gigabyte nella memoria del device, cosa non trascurabile in una dotazione da 16GB (pensiamo ad iPhone 4). I file d’installazione restano infatti archiviati in memoria senza possibilità di rimozione, salvo che non si proceda appunto con l’update dell’OS. In pratica o si passa alla settima edizione o 3GB resteranno inevitabilmente inutilizzabili, cosa che giustamente non è gradevole per chi avesse fatto economia a livello di spazi.