In queste ore il sito The Times of Israel ha riportato la notizia secondo cui un telegiornale danese avrebbe utilizzato l’immagine di un videogioco come “immagine di repertorio” per un servizio sulla Siria, andato in onda lo scorso 26 Febbraio sul canale TV2.Nel dettaglio, l’immagine utilizzata è lo sfondo di Damasco, così come rappresentata da Ubisoft Montreal nel primo capitolo della serie Assassin’s Creed.Secondo l’Head of News di TV2, Jacob Nybroe, l’immagine è stata erroneamente scambiata da un impiegato dell’emittente televisiva come una foto realistica dello skyline di Damasco incaricato di cercare la suddetta “immagine di repertorio”, andata poi in onda in diretta nazionale.Nybroe ha affermato che è stato commesso “un terribile errore” e che questo deve essere “un monito per tutti noi sull’importanza della verifica delle fonti di qualsiasi immagine utilizzata”.Per andare ulteriormente sul sicuro, comunque, consigliamo ai giornalisti (e agli impiegati) di TV2 di dare un’occhiata agli altri sei capitoli della serie Assassin’s Creed, compreso il prossimo Assassin’s Creed IV: Black Flag, per evitare di confondere nuovamente l’accuratezza della ricerca storica effettuata da Ubisoft Montreal con la vita reale, o almeno per dare il giusto credito a chi di dovere.A onor del vero non è la prima volta che i giornalisti “non-videoludici” utilizzino inconsciamente immagini e altri contenuti provenienti da videogiochi nei loro servizi: lo scorso Maggio, infatti, la BBC inglese aveva utilizzato il logo della UNSC di Halo in un servizio sui primi disordini in Siria, scambiandolo per il simbolo delle Nazioni Unite “reali” e, ancora prima, nel Gennaio 2012, la televisione pubblica irlandese ITV ha mandato in onda un video di ArmA II all’interno di un documentario sul terrorismo, credendolo una testimonianza di un attacco IRA a un elicottero dell’Esercito Britannico.
