La console con il nome più brutto di sempre? Purtroppo c'è poco da discutere

Un curioso dibattito tra i videogiocatori sta rispolverando i nomi peggiori di sempre per le console – con Wii U e alcune scelte di Xbox che tengono banco.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Quando si progetta una nuova console non c'è solo da renderla appetibile per le sue specifiche di gioco e per i titoli che ci girano sopra: bisogna anche trovarle un nome che abbia un appeal sui videogiocatori. Quest'operazione – vuoi per tentativi un po' troppo avanguardistici, vuoi per altri semplicemente e indiscutibilmente brutti – non sempre è riuscita, nella storia dei videogiochi.

Curiosamente, sul noto forum ResetEra è nata una divertente discussione dove si cerca di decidere quale sia stata la console con il nome più brutto di sempre. E il dibattito in realtà è più prevedibile di quanto potreste pensare, perché sappiamo tutti che Nintendo Wii U si è praticamente suicidata con la scelta del suo nome – dato che alcuni amanti della precedente Wii, magari avvicinatisi da poco ai videogiochi, non avevano nemmeno colto che fosse una console del tutto nuova e non un aggiornamento della Wii che già avevano.

«È assolutamente Wii U» fa notare un giocatore, «il nome e il modo in cui venne pubblicizzata fecero pensare alle persone che non si trattava nemmeno di una nuova console, ma solo un accessorio per le Wii che avevano già. È uno dei motivi per cui andò straordinariamente al di sotto delle aspettative, in quella generazione».

«Impossibile non citare Wii U» segnala un altro giocatore, «il nome ha letteralmente assassinato la console».

Un altro nome molto citato è anche quello di Xbox One, chiamata così perché doveva essere un hub all-in-one per l'intrattenimento, ricorderete. Molti giocatori però trovano discutibile anche la scelta di Xbox Series, che prova a differenziare i modelli S (la trovate su Amazon) e magari in futuro proseguirà con altre lettere – ma che di fatto suonerebbe come una specie di estensione di una console che dovrebbe chiamarsi semplicemente Xbox.

C'è qualche citazione anche per il non proprio amato Virtual Boy, mentre altri ricordano Xbox 360, sottolineando come la scelta di quel nome «portò Microsoft sullo strambo sentiero per cui non poteva più usare nomi progressivi per le sue console, sarebbe bastato chiamarla Xbox 2 – non sarebbe fregato niente a nessuno se il numero era uno di meno rispetto alla concorrente PlayStation 3».

Menzione immancabile anche per Apple Pippin – che in effetti suona così male da sembrare uno scherzo. La console, ricorderete, arrivò sul mercato nel 1996 come tentativo di Apple (che unì le forze con Bandai) di introdursi nel panorama delle console.

Personalmente, al di là di nomi che suonano male o difficili da vendere, penso che lo scettro vada proprio a Wii U: la console si proponeva già con un concept non facilissimo da vendere e il fatto che il nome non la distinguesse bene dalla precedente complicò ulteriormente le cose. Una lezione imparata benissimo da Nintendo Switch, che già nel nome esprime alla perfezione il suo concept.