Al lancio, Kingdom Hearts III è stato criticato perché risultato troppo facile, sia per gli standard attuali che rispetto ai precedenti capitoli.
In un’intervista concessa a Game Informer, Tai Yasue, co-director dell’action RPG di Square Enix, ha fornito la propria posizione sull’argomento.
“C’è stato tanto feedback secondo cui le prime due difficoltà sono abbastanza facili. Immagino che abbiamo puntato a quello, però”, ha spiegato Yasue.
“Volevamo ampliare il nostro pubblico, per cui il punto della questione era quello, ma abbiamo avuto anche tante risposte dai fan che volevano modalità più difficili, quindi abbiamo dato loro la modalità critica“.
“Mi aspettavo”, ha ammesso il co-director, “che la gente pensasse che il gioco era troppo facile, ma stavamo puntando un pubblico. I miei figli, ad esempio, che non hanno mai giocato Kingdom Hearts”.
Ecco spiegata, dunque, la posizione di Square Enix in tal senso. Pensate sia stata la mossa giusta per Kingdom Hearts III, oppure avreste puntato sun tasso di difficoltà più alto fin da subito?