Il mondo dei videogiochi si prepara ad accogliere una nuova scommessa narrativa che potrebbe cambiare il modo in cui percepiamo protagonisti e antagonisti. Ken Levine, celebre creatore della serie BioShock, ha svelato alcuni dettagli su Judas, il suo prossimo progetto con Ghost Story Games.
Il cuore dell’esperienza sarà un sistema che trasforma dinamicamente uno degli alleati in villain principale, basandosi esclusivamente sulle scelte e i comportamenti del giocatore.
L’ambientazione ruota attorno alla Mayflower, un’enorme astronave delle dimensioni di una città, dove il protagonista collabora con tre personaggi chiave soprannominati “i tre grandi”.
Questi iniziano come alleati fidati, ma col tempo entrano in conflitto tra loro per guadagnarsi la fiducia del giocatore. La meccanica si ispira al sistema nemesi di Middle Earth: Shadow of Mordor, reinterpretato per creare una dinamica emotiva molto più personale.
L’obiettivo, ha spiegato Levine, è rendere dolorosa la perdita di uno dei compagni nel momento in cui diventerà il nemico principale. «Vogliamo che perdere uno di loro si senta come perdere un amico», ha dichiarato nel primo video di sviluppo pubblicato dal team.
Il sistema osserva costantemente le azioni del giocatore: dall’approccio al combattimento fino alle abilità di hacking e crafting. Ogni scelta influenza i tre personaggi, che reagiscono con strategie diverse per conquistare la simpatia del protagonista. Possono offrirgli tangenti, salvarlo in battaglia, screditare i rivali o condividere segreti.
Tutto questo porta a una decisione inevitabile: scegliere di chi fidarsi e chi escludere, determinando così l’identità del futuro antagonista.
Una volta trasformato in villain, il personaggio ottiene poteri specifici pensati per contrastare direttamente il giocatore. Un esempio fornito riguarda Tom, che da antagonista può convincere i robot sceriffo precedentemente reclutabili a ribellarsi contro il protagonista. Una scelta che promette esperienze di gioco sempre diverse a ogni partita.
Non mancano però le criticità. Alcuni giocatori potrebbero trovare incoerente la trasformazione obbligata di un compagno, soprattutto se hanno mantenuto rapporti positivi con tutti e tre i personaggi. Resta anche da capire se un villain generato dinamicamente possa avere la stessa profondità narrativa di un antagonista scritto e caratterizzato fin dall’inizio.
Judas non ha ancora una data di uscita ufficiale, e Levine ha chiarito che il team preferisce evitare annunci prematuri. Nel frattempo, i fan possono ammirare le affascinanti key art realizzate dall’illustratore Drew Struzan, celebre per i suoi poster cinematografici, che contribuiscono a definire il tono visivo di uno dei progetti più ambiziosi e misteriosi degli ultimi anni.