La passione può spingere un artista a gesti straordinari, e quella di Alex Garland per Elden Ring ha raggiunto livelli che rasentano l'ossessione creativa, seppur particolarmente efficace.
Il regista britannico, noto per pellicole come Ex Machina e Annihilation, non si è limitato a proporre un semplice pitch per convincere Hidetaka Miyazaki e FromSoftware a concedergli i diritti per un adattamento cinematografico, ma ha svelato di aver compiuto un'impresa che non oseremmo dire "epica" per dimostrare la sua passione per il progetto.
Come ha ammesso lo stesso regista sulle pagine di New Yorker (via PC Gamer), Garland ha infatti scritto di suo pugno un'intera sceneggiatura di 160 pagine, corredata da 40 pagine di materiale visivo: tutto questo prima ancora che qualcuno avesse dato l'approvazione ufficiale al progetto.
La genesi del film di Elden Ring, confermato ufficialmente da Bandai Namco quest'anno, affonda le radici in una telefonata carica di entusiasmo: Garland aveva chiamato Noah Sacco, responsabile del settore cinematografico di A24, per parlare di un adattamento del capolavoro di FromSoftware del 2022. L'eccitazione del regista era tale che Sacco decise di recarsi personalmente da lui per assistere a una sessione di gioco.
Di fronte alle atmosfere fantasy del mondo creato da Miyazaki, con le sue suggestioni che richiamano Il Signore degli Anelli, la risposta di Sacco non si fece attendere. Ma il regista sapeva che convincere il creatore giapponese sarebbe stata una sfida ben più ardua, motivo per il quale ha dato tutto sè stesso per convincerlo di essere l'uomo giusto.
L'approccio metodico con cui ha preparato la sua proposta rivela una comprensione profonda del materiale di partenza: invece di presentarsi con vaghe promesse e concept art generici, Garland ha investito tempo e energie creative per dimostrare concretamente la sua visione cinematografica dell'Interregno.
Un'impresa che ha sicuramente dimostrato la sua incredibile passione per il capolavoro open world di FromSoftware (che potete recuperare su Amazon): di fronte a una presentazione del genere, è difficile immaginare che un creatore non possa restare positivamente sorpreso.
La dedizione di Garland verso l'universo di FromSoftware traspare da ogni dettaglio della sua strategia: non solo ha giocato il titolo più volte dall'inizio alla fine, ma ha anche dichiarato che uno dei boss più temuti del gioco gli sembra "abbastanza facile".
Possiamo dunque aspettarci una produzione che possa rendere giustizia all'Interregno, come dimostrato anche da questa impresa leggendaria degna di un vero Senzaluce.