Continua la guerra a iliad in Italia: dopo le denunce di cui vi abbiamo parlato la scorsa settimana, ne è arrivata una ulteriore da parte di Tim, secondo la quale le procedure del nuovo operatore francese violerebbero le normative anti-terrorismo nostrane. In particolare, Tim ha presentato le carte legali accusando la metodologia di attivazione delle Sim, che non verificherebbe realmente l’identità dell’intestatario: sarebbe possibile, infatti, intestare la scheda a nome di una persona diversa da quella effettiva, e anche pagare con una carta di credito a nome di un terzo individuo. Vedremo dove porteranno le verifiche del caso.Nel frattempo, anche Vodafone dichiara guerra all’operatore per i suoi prezzi bassissimi: nasce così Ho, la nuova alternativa low-cost firmata proprio Vodafone, che offre la tariffa IperGo con sms, minuti illimitati a 30 GB a 7€ al mese. Il tutto, poggia sulla rete di copertura (anche 4G) di Vodafone nel Belpaese.A prescindere dagli attacchi legali, non ci sono dubbi che lo sbarco di iliad anche in Italia abbia modificato rapidamente il mercato, costringendo gli operatori – che da tempo stagnavano in prezzi in continua ascesa – a rivedere le loro strategie.