Non ci sono dubbi che Ubisoft, con il suo nuovo Assassin’s Creed Origins, voglia puntare in alto. Lo dimostra il fatto che la società francese abbia concesso alla serie Assassin’s Creed un anno di pausa, oltre ad alcune novità come il ritorno delle tombe. Non si tratterà, però, del solo elemento su cui la casa francese conta per provare ad offrire ai consumatori un’esperienza da ricordare.Stando ad un’intervista concessa a PC Gamer dal director Jean Guesdon, l’intento del team di sviluppo è quello di creare un videogioco in cui ogni playthrough non possa mai essere identico al precedente.«Per quanto ci riguarda, si tratta di qualcosa su cui vogliamo davvero puntare. Vogliamo che i giocatori abbiano la loro personale esperienza, il che significa tenerli meno per mano e utilizzare meno scripting. Abbiamo creato un mondo e ci sistemiamo dentro dei contenuti: ci sono dozzine di quest e personaggi da incontrare che ti racconteranno delle cose. In mezzo a tutto questo, quando sei dentro questo mondo, potrebbe succedere qualsiasi cosa. È impossibile che due persone possano avere la stessa esperienza, non è semplicemente possibile.»Il director di Assassin’s Creed Origins ha anche aggiunto un interessante dettaglio: «abbiamo lavorato daccapo alle AI, in maniera tale che tutti gli esseri viventi presenti in questo mondo siano delle vere intelligenze artificiali. I leoni vanno a caccia di antilopi, i coccodrilli attaccano gli ippopotami se ce ne sono nei dintorni. Il mondo di gioco è più vivo che mai.»Vi ricordiamo che Assassin’s Creed Origins è atteso su PC, PS4 e Xbox One per il prossimo 27 ottobre. Per tutti gli ulteriori approfondimenti dedicati al gioco, fate riferimento alla nostra scheda dedicata. Fonte: SegmentNext