Il padre di Oddworld dice la sua sullo stato attuale dell'industria videoludica

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

GamesIndustry ha avuto modo di intervistare Lorne Lanning
, creatore della nota serie Oddworld. Lo sviluppatore ha così espresso il suo parere sull’attuale stato dell’industria videoludica, sempre più un prolifico business, così imponente da vedere budget impressionanti vorticare attorno alle cosiddette produzioni AAA. La situazione non piace a Lenning, che preferisce invece dedicarsi ad un pubblico di nicchia, community più piccole: “come artigiani, le nostre opportunità stanno nel trovare delle nicchie in cui conosciamo il nostro pubblico, e concentrarci su di esse, ascoltandone le necessità, rispettandole, trattandole con grazia”
ha spiegato Lanning.Subito dopo, lo sviluppatore ha parlato anche dell’odierno atteggiamento dei publisher che, spendendo una mole di denaro molto più impressionante rispetto al passato, sono disposti a prendersi molti meno rischi. I giochi sono sempre più costosi, il che significa che gli sviluppatori hanno bisogno di più supporto economico dai publisher, che a loro volta vogliono certezze per la cifra da sborsare. Il tutto, si traduce nel fatto che non ci si può concedere troppi azzardi (o innovazioni).“La possibilità degli indie è quella di trovare il loro pubblico. Più economico è il loro prodotto, più sono le loro opportunità creative. Meno soldi devi spendere, più rischi puoi prenderti” ha concluso Lanning.