Ogni tanto capita di vedere sugli store digitali giochi indipendenti che strizzano un po’ troppo l’occhio ai grandi successi del mercato. Questa volta è toccato a Mario Kart (qui la nostra recensione dell'ultimo capitolo), il kart racer più famoso di sempre, che su Xbox ha ricevuto un clone tanto bizzarro quanto goffo: si chiama Marcus Kart World, ma a giudicare dalle immagini promozionali potrebbe addirittura chiamarsi Maria Kart World.
Il gioco è comparso da pochi giorni sull’Xbox Store e ha subito attirato l’attenzione sui social. Non però per la qualità o per l’originalità, ma per la scelta del titolo e della copertina, che richiamano in modo fin troppo evidente la celebre serie Nintendo.
A peggiorare la situazione ci ha pensato l’uso di immagini generate con intelligenza artificiale, che hanno alimentato ulteriormente le critiche della community.
Guardando il gameplay, però, la somiglianza con Mario Kart è in realtà molto meno marcata. Marcus Kart World è un classico kart racer colorato, con personaggi bizzarri, tracciati pieni di scorciatoie e power-up da raccogliere, ma le ambientazioni e lo stile generale non ricordano affatto la serie Nintendo.
L’impressione è che gli sviluppatori abbiano deciso di puntare tutto sul nome e sull’aspetto del box art per attirare curiosità, senza preoccuparsi troppo delle polemiche che sarebbero seguite.
La descrizione ufficiale parla di un gioco veloce e caotico, con modalità single-player e multiplayer locale, piste che spaziano da rovine tropicali a città al neon e un sistema di guida che punta molto sul drifting. Nulla di nuovo o particolarmente originale, ma abbastanza da configurarlo come un tipico progetto indie senza troppe pretese.
Il problema, dunque, non è tanto il contenuto del gioco, quanto l’operazione di marketing che ha portato a pubblicarlo con un nome tanto ambiguo. Per molti utenti, questo tipo di scelte rischia di minare la credibilità degli store digitali, che spesso vengono accusati di non controllare a dovere la qualità e la presentazione dei prodotti in catalogo.
Tra meme e critiche, Marcus Kart World è diventato in pochi giorni un piccolo caso social. Difficilmente sarà ricordato per il gameplay, ma piuttosto come uno degli esempi più lampanti di come si possa cercare di sfruttare l’eco di un franchise famoso senza troppa attenzione al risultato finale.