Il 70% degli sviluppatori ha paura dei live service game

Quello che è un trend ormai consolidato nel mondo dei videogiochi non convince gli sviluppatori, che temono per i live service game.

Immagine di Il 70% degli sviluppatori ha paura dei live service game
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il mondo dei videogiochi è in tumulto e questa non è una novità, anche per via della larghissima diffusione dei live service game, che secondo una gran parte degli sviluppatori non sono più sostenibili.

Lo dimostrano videogiochi come Suicide Squad (lo trovate su Amazon), che doveva rappresentare un grande progetto nel filone dei giochi-servizio ma è andato rapidamente ad esaurire tutte le sue possibilità.

Nonostante il fallimento del progetto, però, Warner Bros vuole continuare apparentemente a lavorare su altri videogiochi del genere, ed è proprio questo il problema.

Come riporta VGC, infatti, il 70% degli sviluppatori teme seriamente che i live service game non abbiano più senso di esistere.

Un nuovo sondaggio condotto da Game Developer ha coinvolto 600 sviluppatori, ai quali sono state poste alcune domande sui modelli di business e sulla monetizzazione nei videogiochi.

Il quesito principale riguarda la sostenibilità dei modelli di business dei live service game, tema sul quale gli sviluppatori hanno detto la loro.

Il 39% del campione ha dichiarato di essere “abbastanza preoccupato”, mentre un ulteriore 31% ha affermato di essere “molto preoccupato”. Un quarto ha dichiarato di non essere preoccupato, mentre il restante 4% non sapeva.

Tra quelli che hanno affermato di essere preoccupati per la sostenibilità del modello, circa due terzi hanno affermato di essere preoccupati che i giocatori perdano interesse per i live service game o che la concorrenza di altri titoli simili possa influenzare i loro. Tra le preoccupazioni c'è anche l'aumento dei costi di acquisizione degli utenti e dei costi di sviluppo.

È noto, in questo senso, che progetti del genere costano milioni agli sviluppatori, generando degli investimenti entro i quali pochissimi riescono a rientrare, o quasi nessuno.

La cosa paradossale è che, nonostante le evidenti problematiche, secondo un altro sondaggio recente pare che la stragrande maggioranza degli sviluppatori di tutto il mondo stia attualmente lavorando ad un live service game.