I giochi open world? Non sono più cosi unici, secondo Todd Howard

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Gli open world? Stanno diventando “comuni”, in qualche modo non sono più unici come un tempo. A dichiararlo è Todd Howard, director di progetti come Fallout 4 e The Elder Scrolls V: Skyrim, al lavoro per Bethesda Game Studios—compagnia che ha sempre puntato su questo genere di videogiochi. “Credo che [l’open world] stia cominciando a diventare una cosa comune. Non è più così unica, dato che la vediamo molto spesso. Le persone stanno scoprendo che questo particolare modo di giocare, è ciò che di davvero grandioso c’è nei videogiochi” ha spiegato Howard.Secondo il director, inoltre, il panorama videoludico ha un potenziale tale da poter avere sulle persone un impatto maggiore di quello che hanno film e libri, dal momento che è in grado di trasportare il giocatore davvero ovunque: “i videogiochi possono trasportarti in un luogo, si dimenticano della geografia. I film, o i libri, non possono farlo nello stesso modo.”Infine, Howard ha anche sottolineato che Ubisoft, noto gigante francese di videogiochi, ha lavorato molto per far crescere a sua volta i giochi open world, con lavori anche molto recenti come Far Cry 4, The Division, The Crew e Watch_Dogs. Ubisoft fa un grandissimo lavoro, loro realizzano [tanti open world].”Vi ricordiamo che, qualche giorno fa, Todd Howard aveva anche anticipato che Bethesda è attualmente impegnata su tre diversi progetti a lungo termine, che promettono di essere diversi da qualsiasi cosa vista in precedenza da parte della casa statunitense. Attendiamo quindi di scoprire di cosa potrebbe trattarsi.

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