I giochi fisici Switch 2 third-party hanno un problema

Nintendo Switch 2: in Giappone i giochi fisici third-party richiedono il download, e in Occidente? La domanda sta sicuramente impensierendo i fan.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

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Con l’apertura dei preordini per i primi titoli di Nintendo Switch 2 in Giappone, è emerso un dettaglio che potrebbe segnare un cambiamento importante nel modo in cui intendiamo il “gioco fisico”.

Tutti i giochi third-party finora annunciati in formato fisico, infatti, non contengono effettivamente il gioco sulla cartuccia.

Si tratta di quello che Nintendo ha ribattezzato come Game-Key Card: delle cartucce che fungono da “chiave” per sbloccare il download del gioco tramite lo store digitale.

Questa nuova formula, a metà tra il fisico e il digitale, è stata spiegata ufficialmente così: «Le Game-Key Card sono diverse dalle classiche cartucce di gioco perché non contengono i dati completi. Servono solo a scaricare il gioco completo da internet. Una volta scaricato, è necessario inserire la card per avviare il gioco come una normale cartuccia fisica.»

Una vera rivoluzione — o, per alcuni, un’involuzione — soprattutto considerando che una delle forze della prima Switch era proprio la possibilità di possedere e conservare fisicamente i giochi, indipendentemente dall’esistenza dello store online.

Secondo quanto riportato da VGC e verificato sul sito giapponese di Yodobashi Camera, 11 titoli third-party in uscita per Switch 2 sono tutti identificati come Game-Key Card, come visibile dal logo specifico stampato sulle copertine.

Tra questi figurano titoli molto attesi come Bravely Default: Flying Fairy, Sonic X Shadow Generations, Street Fighter 6 e Yakuza 0: Director’s Cut.

Le uniche eccezioni riguardano due giochi di Marvelous (Rune Factory: Guardians of Azuma e Story of Seasons: Grand Bazaar), ma si tratta di edizioni aggiornate di giochi per la prima Switch, e non veri e propri titoli nativi Switch 2 (console preordinabile su Amazon).

Attualmente non è chiaro se questo sistema sarà adottato anche in Occidente. Sappiamo che almeno Street Fighter 6 e Bravely Default: Flying Fairy saranno distribuiti con Game-Key Card anche in Europa e Stati Uniti.

Altri titoli, però, presentano differenze: ad esempio, Daemon X Machina nella versione britannica su Amazon UK non mostra il logo della Game-Key Card, mentre il gioco No Sleep for Kaname Date sì. In pratica, il futuro è ancora incerto.

Questa scelta di Nintendo — che speriamo non diventi una regola anche per i titoli first-party o per l’Occidente — sembra andare controcorrente rispetto alla promessa di un’esperienza di gioco “fisica” che dia sicurezza e longevità. 

Se una cartuccia non contiene il gioco, allora che senso ha definirla “fisica” Capisco le ragioni logistiche o economiche dietro questa soluzione, ma se davvero diventerà la norma, rischiamo di perdere per sempre quella sensazione di possesso reale su un videogioco. 

Del resto, sembra proprio che l'industria dei videogiochi non voglia abbandonare i giochi fisici, il che è tutto dire.

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4 Commenti

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Io sinceramente non capisco questa cosa, se compri una cartuccia della Nintendo Switch attuale, dentro c'e' il gioco, ok, ma spesso e volentieri si collega allo Store e scarica la patch di aggiornamento, come ovvio che sia. Cartucce invece future, insiersic al cartuccia e scarichi il gioco. Il possesso e' lo stesso, perche' tanto in un futuro se andasse a quel paese lo Store, la cartuccia se la inserisci chiede di aggiornare il gioco online altrimenti come minimo manco parte, stessa cosa quella nuova che contiene la chiave. A mio avviso la storia di avere il gioco dentro il supporto ormai e' vecchia come concezione, i giochi sono dei software, hanno bisogno di essere aggiornati spesso non come anni fa che un gioco poteva essere gia ok all'uscita. Ora e' all'ordine del giorno che esca una patch dopo poco tempo. Poi se la cosa riguarda la vendita, che cambia?
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Io proprio non riesco a credere alla serie di
Minkiate che sta facendo Nintendo. Che senso hanno queste cartucce? Hanno solo svantaggi, rispetto al fisico e anche al digitale (per il quale almeno non bisogna avere una cartuccia sempre dietro) e costano anche di più!
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Io sinceramente non capisco questa cosa, se compri una cartuccia della Nintendo Switch attuale, dentro c'e' il gioco, ok, ma spesso e volentieri si collega allo Store e scarica la patch di aggiornamento, come ovvio che sia. Cartucce invece future, insiersic al cartuccia e scarichi il gioco. Il possesso e' lo stesso, perche' tanto in un futuro se andasse a quel paese lo Store, la cartuccia se la inserisci chiede di aggiornare il gioco online altrimenti come minimo manco parte, stessa cosa quella nuova che contiene la chiave. A mio avviso la storia di avere il gioco dentro il supporto ormai e' vecchia come concezione, i giochi sono dei software, hanno bisogno di essere aggiornati spesso non come anni fa che un gioco poteva essere gia ok all'uscita. Ora e' all'ordine del giorno che esca una patch dopo poco tempo. Poi se la cosa riguarda la vendita, che cambia?
Bah in realtà fino adesso, l'obbligo di aggiornare i giochi dalle cartucce non c'era.
Quindi cambia eccome la questione :-|
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la verità e che la switch e la ps5 sono le ultime verse console con i giochi fisici
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Io sinceramente non capisco questa cosa, se compri una cartuccia della Nintendo Switch attuale, dentro c'e' il gioco, ok, ma spesso e volentieri si collega allo Store e scarica la patch di aggiornamento, come ovvio che sia. Cartucce invece future, insiersic al cartuccia e scarichi il gioco. Il possesso e' lo stesso, perche' tanto in un futuro se andasse a quel paese lo Store, la cartuccia se la inserisci chiede di aggiornare il gioco online altrimenti come minimo manco parte, stessa cosa quella nuova che contiene la chiave. A mio avviso la storia di avere il gioco dentro il supporto ormai e' vecchia come concezione, i giochi sono dei software, hanno bisogno di essere aggiornati spesso non come anni fa che un gioco poteva essere gia ok all'uscita. Ora e' all'ordine del giorno che esca una patch dopo poco tempo. Poi se la cosa riguarda la vendita, che cambia?
Ogni tanto qualcuno ritira fuori questa stupidaggine. Primo: non tutte le cartucce richiedono aggiornamento. Molte sono già aggiornate alla versione corretta. Secondo: se non aggiorni il gioco il gioco parte lo stesso ma con la prima versione pubblicata senza aggiornamenti. Quindi la questione cambia eccome! Se colleziono giochi fisici ci potrò giocare adesso come tra 50 anni.
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Sei sicuro? io ogni volta che ho preso giochi in cartuccia, inseriti, e via parte la necessita' di scaricare delle patch obbligatorie altrimenti il gioco manco parte. Mi e' successo su parecchi giochi perche' ovviamente il software dentro la cartuccia e' in sola lettura, e viene spesso scaricato il launcher del gioco, quindi l'eseguibile e una cartella di repository dei file aggiornati dato che come dicevo prima la cartuccia e' in read-only. A cosa serve se un giorno dismettono lo store? la cartuccia diventa un ferma carte.
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Questa e' la stupidaggine piu grossa che ho mai sentito dire. Innanzitutto anche i giochi del brand nintendo, una volta inseriti ho dovuto scaricare eccome degli aggiornamenti e non potevo annullare, ho provato quindi posso esserne certo. La cartuccia e' in read-only come ho spiegato nel post precedente quindi l'eseguibile che e' quello che puo' contenere la maggior parte dei bug e eventuali assets vengono scaricati nella console e usati come "proxies" esterni, quindi hai bisogno eccome di un download. Tra 50 anni col cacchio che ci giochi a quelli che necessitano della scheda se l'aggiornamento non e' bypassatile. Un conto e' collezionare i retro gaming in cartuccia un conto e' collezionare una SD card. Un idiozia totale.
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Io ho provato qualche anno fa a usare i giochi fisici, ne ho avuti un po in cartuccia, ma non per collezionismo, semplicemente perche' una volta finiti li rivendevo. Tutti quelli che ho avuto, inseriti e richiesto l'aggiornamento per giocare. Uno di questi The Witcher 3, scheda da 45 GB mi pare, e scaricato un altro pacchetto probabilmente di assets o eseguibile patchato.
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