La voce di un aggiornamento next-gen per Red Dead Redemption 2 ha riacceso la febbre da Far West tra i fan, ma stavolta la community non si accontenta di una semplice rinfrescata grafica.
Dopo i primi rumor riportati nelle scorse ore, secondo cui Rockstar starebbe lavorando a una versione migliorata per PS5, Xbox Series X|S e forse anche per Nintendo Switch 2, molti giocatori hanno alzato la posta: vogliono l’intera storia del primo Red Dead Redemption ricreata con il motore di RDR2 (che trovate su Amazon).
Il motore di Red Dead Redemption 2 ha dimostrato di essere uno dei più avanzati e curati dell’intera industria videoludica. Con una cura maniacale per i dettagli e ambientazioni mozzafiato, è naturale che i fan chiedano di rivivere le gesta di John Marston attraverso questa nuova lente.
E il paradosso è che la mappa del primo RDR è già presente nel secondo, seppur parzialmente inutilizzata nella campagna principale. Da qui, l’idea che sia possibile — se non addirittura logico — integrarla con unaremaster narrativa del primo capitolo.
Molti giocatori sottolineano che, pur essendo mastodontica, la mappa di RDR2 resta in parte "vuota" una volta finita la storia. Dare nuova vita a quelle aree raccontando gli eventi di Red Dead Redemption sarebbe un modo perfetto per dare continuità narrativa alla saga.
Tuttavia, non manca chi teme l’effetto "remaster pigro", pratica purtroppo sempre più diffusa nel settore.
È per questo che, per una fetta consistente della fanbase, non si tratterebbe solo di nostalgia, ma di preservazione di un’opera videoludica che merita di essere traghettata nel futuro in modo degno.
Personalmente, l’idea di rigiocare l’intera epopea di John Marston con il dettaglio tecnico di RDR2 è un sogno per molti, me incluso. Sarebbe la quadratura del cerchio per una delle saghe più belle e mature della storia dei videogiochi.
Certo, non è un’impresa da poco: servirebbero nuove cutscene, doppiaggio, missioni riscritte e una direzione artistica che rispetti lo spirito dell’originale senza snaturarlo (considerando che il gioco ha da poco spento 15 candeline). Ma se c’è uno studio che può farcela, quello è Rockstar.