Lo sviluppo di videogiochi indipendenti attraversa uno dei periodi più difficili della sua storia recente, e l'ultima vittima di questa crisi è Heart Machine, lo studio dietro il celebrato Hyper Light Drifter (qui la nostra recensione). La software house ha annunciato la cancellazione definitiva di Hyper Light Breaker, il roguelike che aveva fatto il suo debutto in accesso anticipato all'inizio del 2025, accompagnando la notizia con una serie di licenziamenti che colpiscono diversi membri del team di sviluppo.
La decisione arriva dopo mesi di ricezione tiepida da parte del pubblico per quello che doveva essere il seguito spirituale di uno dei titoli indie più amati degli ultimi anni. Heart Machine aveva puntato tutto su questo progetto, che rappresentava un'evoluzione in chiave multiplayer della formula che aveva reso famoso Hyper Light Drifter, ma la scommessa non ha pagato come sperato.
I segnali di difficoltà erano emersi già nel novembre scorso, quando lo studio aveva proceduto a una prima ondata di licenziamenti. All'epoca, i responsabili di Heart Machine si erano mostrati ottimisti, dichiarando che "un lancio forte e tempestivo avrebbe riacceso le opportunità per chi è stato colpito, mentre cerchiamo di far evolvere e crescere Hyper Light Breaker durante l'accesso anticipato".
Quella fiducia si è rivelata mal riposta. La ricezione critica del gioco ha evidenziato problemi strutturali che vanno ben oltre le normali imperfezioni di un titolo in fase di sviluppo. Come ha osservato il critico Christian Donlan di Eurogamer, "Hyper Light Breaker è davvero, davvero punitivo in un modo che rende difficile l'approccio per chi amava la serie per la sua bellezza solitaria".
Heart Machine ha comunicato la notizia attraverso una dichiarazione ufficiale rilasciata a Game Developer, pur mantenendo il riserbo sul numero esatto di dipendenti coinvolti nei licenziamenti. "Mentre concludiamo il nostro lavoro su Hyper Light Breaker, siamo stati costretti a prendere la difficile decisione di separarci da diversi membri di talento del team", si legge nel comunicato dello studio.
La software house non nasconde le responsabilità di fattori esterni nella decisione finale. I cambiamenti nei finanziamenti, il consolidamento aziendale e l'ambiente di incertezza che molti piccoli studi come Heart Machine si trovano a fronteggiare oggi hanno contribuito a rendere insostenibile la continuazione del progetto.
La vicenda di Hyper Light Breaker illustra perfettamente le sfide che gli sviluppatori indipendenti devono affrontare nel panorama videoludico contemporaneo. Il passaggio da un successo critico come Hyper Light Drifter a un progetto più ambizioso e commercialmente rischioso si è rivelato un salto nel vuoto per Heart Machine, che aveva già dimostrato le proprie capacità creative con Solar Ash.
Il problema principale sembra essere stato l'equilibrio di gioco, pensato principalmente per il multiplayer ma testato da giocatori abituati all'esperienza solitaria dei titoli precedenti dello studio. Questa dissonanza tra aspettative del pubblico e direzione artistica ha creato una frattura difficile da sanare, soprattutto considerando le risorse limitate di un team indipendente.
Nonostante la battuta d'arresto, Heart Machine non chiude i battenti completamente. Lo studio sta infatti lavorando a Possessor(s), un metroidvania a tema cyberpunk che dovrebbe vedere la luce il mese prossimo su PlayStation 5 e PC. Il progetto rappresenta un ritorno alle origini per la software house, abbandonando le ambizioni multiplayer per concentrarsi nuovamente sull'esperienza single-player che aveva decretato il successo dei lavori precedenti.
La speranza è che questo nuovo titolo possa rappresentare una rinascita per Heart Machine, permettendo allo studio di ricostruire la propria stabilità finanziaria e magari di riassumere in futuro alcuni dei talenti che è stata costretta a licenziare.