Nel corso di un’intervista concessa ai colleghi di Game Informer, Mathis de Jong, director di Horizon: Zero Dawn, ha parlato della natura da gioco di ruolo del titolo, spiegando i motivi che hanno spinto Guerrilla Games a questa scelta.“Volevamo che fosse un open world” ha precisato, prima di tutto. “Sentivamo che ci fosse bisogno di più sistemi di quanti ne avessimo mai avuto, per raccontare la storia. Volevamo avere una ruota per i dialoghi, così da esplorare più il lore e le informazioni di background sui personaggi, sul mondo e tutti i suoi misteri.” “Volevamo anche avere delle quest, una struttura a quest, in modo che si possano completare quelle principali e alcune tipologie di attività. Abbiamo lavorato su questo concept dal punto di vista dello sviluppo: che cosa andrebbe bene per questo gioco? Quindi, abbiamo aggiunto queste feature. Non abbiamo detto fin dall’inizio che si sarebbe trattato di un gioco di ruolo e che avrebbe quindi avuto bisogno di questa o quella feature—non è così che vanno le cose. È stato sempre deciso tutto da un punto di vista concettuale, scegliendo ciò che si adattava al meglio per il gioco.”Come vi sembra questo tipo di approccio? Siete interessati a Horizon: Zero Dawn?