L'industria videoludica del Nord dell'Inghilterra si prepara a celebrare i suoi talenti più brillanti con la cerimonia dei Game Republic Industry Awards 2025, che quest'anno assume un significato particolare per l'introduzione di un nuovo riconoscimento dedicato alla memoria di una figura chiave del settore. Oltre cento nomination distribuite in dodici categorie testimoniano la vivacità di un comparto che continua a crescere e a distinguersi nel panorama britannico. L'appuntamento è fissato per il 13 novembre presso il Tileyard North di Wakefield, nell'ambito dell'evento GaMaYo che dovrebbe richiamare più di 400 sviluppatori.
Il Martyn Brown Rising Star Award rappresenta la novità più significativa di questa edizione. Il premio onora la memoria del cofondatore di Team17 e Game Republic, scomparso lo scorso dicembre, e sarà assegnato ai giovani talenti emergenti del settore. Tra i candidati figurano professionisti come Harry Flanagan di Revolution, Jess Whall di Chokepoint Creative e Ryan Smith di Radical Forge, insieme a studi come Northwave e Maximalist.
La valutazione delle candidature è affidata a Game Republic, ai suoi sponsor e a un giudice principale che quest'anno è Keith Stuart, giornalista del Guardian. Fa eccezione la categoria Best Indie Game in The North, dove la decisione spetta direttamente al pubblico attraverso un voto popolare. Jamie Sefton, direttore generale di Game Republic, ha sottolineato come il numero crescente di nomination rappresenti una testimonianza concreta del lavoro di qualità prodotto nel Nord dell'Inghilterra.
Tra i giochi indipendenti in competizione spiccano titoli che coprono generi diversificati: da Siege and The Sandfox di Cardboard Sword a Starship Troopers Continuum di XR Games, passando per produzioni più piccole come Raccoon Saloon di Theo Clarke e Platypus Reclayed di Claymatic Games. La categoria degli studi di piccole dimensioni vede in gara realtà come Dink, Observer Interactive e BetaJester Ltd, mentre tra gli studi di medie dimensioni figurano Radical Forge, Red Kite Games e Atomhawk.
I colossi dell'industria competono nella categoria dedicata agli studi di grandi dimensioni, con nomi di rilievo come Team17, Sumo Digital, Cloud Imperium e Firesprite. L'ampiezza delle categorie riflette la diversità dell'ecosistema videoludico della regione, includendo anche riconoscimenti per l'inclusività, l'innovazione tecnologica e la gestione delle comunità online.
Particolarmente interessante appare la categoria Most Innovative Use of Technology, sponsorizzata da HP e AMD con Escape Technology, che vede in gara progetti come quelli di Cooperative Innovations, Northwave e Reflex Arc. L'attenzione all'innovazione si affianca al riconoscimento dell'impegno sociale, con l'Inclusivity Award che include tra i candidati BetaJester Ltd, Radical Forge e Safe in our world.
Il mondo accademico trova spazio attraverso due categorie dedicate: l'Inspiring Course Leader Award, sponsorizzato da Double Eleven, premia i docenti che formano le nuove generazioni di sviluppatori presso istituzioni come la Manchester Metropolitan University e l'University of Huddersfield. La categoria Best Game-Related Research riconosce invece il valore della ricerca applicata al settore, con progetti che spaziano dalla psicologia applicata ai videogiochi fino a iniziative come TriageStory Team della Sheffield Hallam University.
Lo Studio Hero Award, sponsorizzato da Plus Accounting, celebra i professionisti che hanno fatto la differenza all'interno delle rispettive organizzazioni. Tra i quindici candidati compaiono figure come Niall Curran di Dink, Adam Roley di Team17 e Natasha Vincent di EA Playdemic. Il riconoscimento ai community manager sottolinea l'importanza crescente della gestione delle relazioni con i giocatori, con candidati provenienti da studi come Panda Cat Games, Double Eleven e Curve Games.
La categoria Games Legend, sponsorizzata da Red Kite Games, chiude la rassegna rendendo omaggio ai veterani del settore che hanno contribuito a costruire l'industria videoludica britannica. Tra i nominati figurano Matt Shepcar di Red Kite Games, Shaun Southern di Playdemic e Ian Stewart, storico nome di Gremlin Graphics. Si tratta di professionisti che hanno attraversato diverse ere tecnologiche, contribuendo a plasmare il panorama videoludico attuale con la loro esperienza e visione.