L’era delle esclusive rigide sembra ormai alle spalle e l’obiettivo è oggi raggiungere il pubblico più vasto possibile. Square Enix rappresenta l’esempio più evidente di questo cambiamento, avendo progressivamente abbandonato la sua storica fedeltà a PlayStation per abbracciare una visione pienamente multipiattaforma.
Secondo l’insider NatetheHate, Final Fantasy VII Rebirth (qui trovate la nostra recensione) arriverà su Xbox Series S/X e sulla futura Nintendo Switch 2 nel corso del 2026. Una mossa che rientra nella logica già avviata dalla compagnia, considerando che il primo capitolo della trilogia remake, Final Fantasy VII Remake, è previsto sulle stesse piattaforme già a partire da questo inverno.
La scelta non sorprende, soprattutto alla luce del debutto del secondo capitolo su PC, avvenuto a inizio anno con ottimi risultati di vendita che hanno confermato l’appetito del mercato al di fuori dell’ecosistema PlayStation.
Il successo non si limita al lato commerciale: Final Fantasy VII Rebirth è stato accolto con entusiasmo dai fan, che lo considerano una delle esperienze più ambiziose mai realizzate da Square Enix.
Il gioco è riuscito a trasformare la porzione di storia successiva all’uscita da Midgar in un’epopea da circa 100 ore di contenuti, ampliando non solo la portata narrativa ma anche la varietà delle attività disponibili. Le vaste aree da esplorare, i segmenti lineari più focalizzati e il mix di momenti leggeri ed emotivamente intensi hanno contribuito a ridefinire gli standard della serie.
Intanto, Square Enix ha già iniziato a lavorare al terzo e ultimo capitolo della trilogia. Tetsuya Nomura ha confermato che lo sviluppo procede regolarmente, senza ritardi rispetto alla tabella di marcia stabilita. Considerando i quattro anni trascorsi tra Remake e Rebirth, è plausibile immaginare una finestra di lancio attorno al 2028 per la conclusione di questa epopea.
Tuttavia, è ancora presto per avere certezze: il progetto è nelle fasi iniziali e molte variabili potrebbero influenzarne la roadmap. Quel che appare chiaro, però, è che la saga di Cloud e compagni resterà centrale nella strategia globale di Square Enix per gli anni a venire.