La patch 1.00.3 per Final Fantasy VII Rebirth è finalmente disponibile su PC, ma le aspettative dei giocatori potrebbero rimanere parzialmente deluse.
L'aggiornamento, che pesa circa 18,3 GB nella versione Steam, si concentra principalmente sulla correzione di bug e sulla risoluzione di problemi specifici per le schede grafiche AMD Radeon, senza tuttavia affrontare le diffuse problematiche di performance che continuano a frustrare molti utenti.
Questo intervento tecnico arriva in un momento in cui il team di sviluppo principale sembra aver già spostato la propria attenzione verso il capitolo conclusivo della trilogia di remake.
L'aggiornamento si focalizza principalmente su tre aspetti: il miglioramento generale della stabilità del gioco, la risoluzione dei crash che si verificavano con specifiche GPU AMD Radeon e la riduzione delle dimensioni del pacchetto durante il download su Steam Deck.
Quest'ultimo intervento rappresenta un significativo vantaggio per i possessori della console portatile di Valve che dispongono di spazio di archiviazione limitato.
Nonostante questi miglioramenti, la patch 1.00.3 non affronta i problemi di prestazioni che continuano a essere segnalati da numerosi utenti PC.
Le ottimizzazioni sembrano essere state estremamente selettive, lasciando irrisolte molte delle criticità che influenzano l'esperienza di gioco.
Di fronte all'apparente disimpegno del team di sviluppo principale, la comunità di modder ha iniziato a prendere in mano la situazione.
Grazie al loro impegno, sono state introdotte funzionalità non disponibili nel gioco originale, espandendo significativamente le possibilità offerte da Final Fantasy VII Rebirth (che trovate su Amazon in versione console).
La natura minimalista delle patch rilasciate finora suggerisce che Square Enix abbia già spostato gran parte delle risorse verso lo sviluppo del terzo e ultimo capitolo della trilogia di Final Fantasy VII Remake. Questo approccio lascia Final Fantasy VII Rebirth in uno stato di "manutenzione base", con interventi limitati alle correzioni più urgenti.
Il gioco, disponibile su PC e PlayStation 5 in tutto il mondo, continua comunque a rappresentare un'esperienza fondamentale per i fan della saga, nonostante le problematiche tecniche che persistono nella versione PC.
La decisione di concentrarsi sul capitolo conclusivo della trilogia potrebbe essere strategica, ma rischia di lasciare l'esperienza attuale in uno stato sub-ottimale per molti giocatori.
