Hideaki Itsuno, uno dei nomi più rispettati del panorama action giapponese, ha deciso di intraprendere una nuova avventura dopo aver lasciato Capcom, dove aveva firmato successi come Devil May Cry 5 (ecco a voi il nostro parare) e Dragon’s Dogma 2 (anche in questo caso trovate la nostra recensione).
La sua prossima sfida, affidata a Lightspeed Studio, non punta a cavalcare la moda dei giochi ispirati a Dark Souls, ma a ridefinire i canoni stessi dell’azione videoludica. L’obiettivo è chiaro: creare un titolo capace di sorprendere con idee fresche, senza replicare formule già consolidate.
In un’intervista, Itsuno ha sottolineato come non abbia intenzione di sviluppare “versioni di lusso” di giochi già esistenti, con personaggi e meccaniche troppo simili tra loro. Le sue parole riflettono un approccio netto e coraggioso: rifiutare la sicurezza del già visto per cercare nuove strade, anche a costo di correre rischi sul piano commerciale.
Il designer non nega il valore dei titoli che hanno dominato il mercato negli ultimi anni, ma evidenzia come la scena action si sia saturata. Dopo Devil May Cry 5, secondo Itsuno, sono arrivati tanti giochi a metà strada tra Dark Souls e lo stesso DMC, senza però portare veri scatti di originalità. Per lui, questo è il sintomo di una stagnazione che rischia di limitare la creatività dell’intero settore.
A ispirarlo sono esperienze che hanno osato rompere gli schemi, come Indiana Jones and the Great Circle, capace di proporre un’interpretazione nuova dell’action.
Non a caso, Itsuno parla di voler creare un gioco “in stile giapponese”, chiarendo però che non si tratta di un titolo con cliché come samurai e ninja, ma di un’opera che riprenda i tratti distintivi delle produzioni Capcom: animazioni raffinate, design forte, alta varietà di mosse, sfida impegnativa e creatività nel gameplay.
Il progetto, annunciato ufficialmente lo scorso gennaio, è ancora avvolto nel mistero. Sappiamo che Itsuno ha iniziato a costruire il team e che Lightspeed è attivamente alla ricerca di nuovi sviluppatori.
L’ambizione è grande: dare vita a un nuovo punto di riferimento per i giochi d’azione, capace di raccogliere l’eredità di un maestro del genere ma senza restare intrappolato nel confronto con il passato.
Dopo aver lasciato Capcom nell’agosto 2023, una scelta avvenuta subito dopo il completamento di Dragon’s Dogma 2, Itsuno sembra deciso a sfruttare la libertà di uno studio più agile per inseguire la sua visione. Una visione che promette di guardare avanti, cercando di riportare sorpresa e freschezza in un genere che oggi più che mai ha bisogno di nuove idee.