Dmitry Glukhovsky, autore di Metro, è ricercato dal governo russo

La Russia ha emesso una condanna per l'autore della saga dei romanzi da cui è tratta la serie di videogiochi, con Glukhovsky attualmente in fuga.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il conflitto tra Russia e Ucraina imperversa purtroppo, mentre molti prendono posizione in ogni modo. Come accaduto a Dmitry Glukhovsky, autore della serie di romanzi di Metro, che è al momento ricercato dal governo Russo.

L'autore dei libri (li trovate su Amazon) che hanno ispirato l'omonima saga videoludica, nonché giornalista russo, ha preso posizione contro l'invasione effettuata dal suo Paese ai danni dell'Ucraina. Una posizione che, come era facile prevedere, gli è costata molto cara.

Come riporta VGC, infatti, Dmitry Glukhovsky è stato condannato a 8 anni di prigione da un tribunale di Mosca, mentre l'autore non è in Russia ed è stato processato in contumacia.

Glukhovsky è stato apertamente critico nei confronti del Cremlino ed è stato etichettato come "agente straniero" nell'ottobre del 2022. Lo scrittore aveva già lasciato al Russia ad aprile dello stesso anno, quando parlò dell'azione di Vladimir Putin, definendola «ogni giorno più terribile e disumana, e i pretesti con cui è iniziata sembrano sempre più insignificanti e falsi.»

Come sapete, da quando è iniziato il conflitto i legislatori russi hanno approvato un disegno di legge che punisce con una pena detentiva fino a 15 anni coloro che diffondono informazioni "false" contrarie alla narrativa del governo russo sulla guerra. Una legge che ha punito purtroppo anche Dmitry Glukhovsky che, al momento, è effettivamente in fuga.

Una situazione a dir poco complicata per l'autore, così come per tutte le persone colpite dalla stessa legge e che, in generale, hanno visto la propria vita stravolta dal conflitto.

Rimanendo nell'ambito videoludico ricorderete senz'altro il caso di Atomic Heart, finito al centro del ciclone proprio per tematiche simili.

Così come STALKER 2, con gli sviluppatori ucraini che prima sono dovuti fuggire dal loro Paese per ovvi motivi, e che di recente si sono trovati il loro prodotto attaccato da hacker pro-Russia.