Hideo Kojima ha rivelato che la parte subacquea vista nell’ultimo trailer di
Death Stranding
è in realtà la schermata di game over, e che questa sarà interamente giocabile in prima persona.
“Uno dei temi di questo gioco è la vita e la morte, quindi voglio che la gente capisca che, quando muore nel gioco, quella non è la fine”, ha spiegato Kojima a IGN.com.Anziché ritrovarci in una schermata che interrompe la partita ad ogni morte, verremo spediti in questa location sott’acqua che potremo esplorare in prima persona per recuperare gli oggetti persi e altro non meglio specificato.In quella forma
“non sarete né morti né vivi. È l’equivalente della schermata che dice ‘Continue?’ e dove c’è un conto alla rovescia fino allo 0”.“La morte non vi tirerà mai fuori dal gioco”, è la sintesi di questo pensiero, con il game designer nipponico che ha voluto così evolvere una meccanica (quella del game over) a suo dire rimasta la stessa dai tempi dei cabinati ad oggi.Il mondo del nuovo titolo di Kojima sarà persistente e, al ritorno nel nostro corpo, riconoscerà ogni nostra morte precedente.Quanto al gioco, invece,
“tutto avrà senso”
una volta che ci metteremo sopra le mani.
“Tutti i pezzi combaceranno”.Nel mentre, c’è qualcuno che non la pensa esattamente così e, anzi,
si dice infastidito dalle modalità di marketing dietro Death Stranding.Fonte:
PCGamesN