Nonostante il peso dell’età dell’engine utilizzato (lo stesso di Call of Duty 4), Black Ops 2 non risentirà in termini grafici e, anzi, proporrà un comparto visivo notevole, sopratuttto nell’illuminazione. Ad abbassare i toni sul motore di base del gioco è Mark Lamia, capo dello studio di Treyarch, che ha parzialmente spiegato il lavoro che è stato fatto sull’Infinity Ward Engine 3.0: “Penso che ciò che le persone ci stanno chiedendo è di spingere. Vogliono che creiamo un gioco graficamente migliore; vogliono i fatti. Non penso siano richieste che non si possono fare. Noi stesso ci siamo fatti la stessa domanda – volevamo migliorare la grafica. Penso che le domande siano valide. La risposta può non essere un engine completamente nuovo, ma potresti aver bisogno di fare un’intera revisione del tuo intero sistema di illuminazione. Il trucco è, non vogliamo farlo a meno che non ci permetta di mantenerci sui 60 frame stabili – questa volta ce l’abbiamo fatta.“”I motori, ogni volta che vengono ritoccati, cambiano” ha continuato Lamia. “I creatori li alterano; non modificano ciò di cui non hanno bisogno, e alterano invece ciò che gli serve. Non puoi realizzare un prodotto competitivo se non aggiorni l’engine allo stesso tempo.”