Il successo commerciale di un titolo può spesso rappresentare una trappola per gli sviluppatori indipendenti, che si trovano pressati dall'industria e dai fan per replicare la formula vincente.
Tuttavia, il team francese di Sandfall Interactive sembra intenzionato a seguire una strada completamente diversa dopo il trionfo di Clair Obscur: Expedition 33.
La loro filosofia creativa punta verso l'imprevedibilità artistica piuttosto che verso la sicurezza delle sequel, un approccio che ricorda quello dei registi del cinema d'auteur europeo.
Guillaume Broche, creative director dello studio, ha recentemente chiarito la visione del team in un'intervista al Washington Post. La sua posizione è netta: nessun vincolo narrativo o stilistico dovrà condizionare il prossimo progetto.
"Non vogliamo essere costretti da una storia, uno stile o un gameplay specifico in quello che facciamo come prossimo progetto", ha dichiarato con fermezza. L'obiettivo primario rimane quello di creare qualcosa di "autentico e fatto con amore".
Questa dichiarazione sembra contraddire le precedenti speculazioni su un possibile seguito ambientato nello stesso universo di Expedition 33.
Il team appare determinato a esplorare territori inesplorati, anche se questo significa abbandonare le certezze del genere RPG che ha contribuito al loro successo.
La filosofia creativa di Sandfall Interactive trova i suoi fondamenti in un parallelo con il cinema d'essai, dove l'autorialità prevale sulle logiche commerciali.
Broche aveva precedentemente spiegato come il team desideri "creare storie come un cinema d'essai, realizzando progetti folli perché desideriamo realizzarli".
Questa mentalità artigianale si riflette anche nell'approccio produttivo: lo stesso director aveva affermato che Clair Obscur sarebbe rimasto identico anche con un budget superiore.
Il nuovo progetto, secondo le anticipazioni di Broche, manterrà comunque le caratteristiche distintive del team: sarà "molto unico e creativo", seguendo quell'approccio artigianale che ha contraddistinto il loro lavoro precedente. La differenza sostanziale risiede nella volontà di non essere vincolati da aspettative specifiche legate al genere o alla continuità narrativa.
Il timing di queste dichiarazioni risulta particolarmente significativo. Clair Obscur: Expedition 33 ha infatti superato le 5 milioni di copie vendute, un risultato che testimonia l'apprezzamento del pubblico per il lavoro dello studio francese.
Nonostante questo successo commerciale, o forse proprio a causa di esso, Sandfall Interactive sembra determinata a non cadere nella trappola della ripetizione formulaica.
"Questa è la filosofia a cui vogliamo attenerci, specialmente ora che abbiamo così tanta attenzione e così tanto amore da parte dei giocatori", aveva aggiunto Broche.
Il paradosso è evidente: proprio nel momento di massima visibilità, lo studio sceglie di rinunciare alle certezze per abbracciare l'incognita creativa. Nel frattempo, il titolo che li ha resi celebri continuerà a evolversi attraverso un importante aggiornamento gratuito già in programma.