La transizione tra le Ere in Civilization 7 (qui trovate la nostra recensione) continua a dividere la community, restando uno degli aspetti più discussi del nuovo capitolo della serie strategica di Firaxis.
Questo meccanismo, che di fatto obbliga i giocatori a ricominciare parzialmente da capo a ogni salto temporale, è stato già più volte modificato dopo il lancio, nel tentativo di bilanciare le richieste dei veterani e le esigenze dei nuovi arrivati. Le recensioni su Steam confermano come questa feature rimanga uno dei punti più controversi del gioco.
Il sistema funziona in modo radicale: con il passaggio di Era, i giocatori devono scegliere una nuova Civiltà legata al periodo storico, mentre le unità militari vengono riorganizzate, ridimensionate o persino eliminate. Anche la geografia non è più immutabile, con le risorse che vengono ridistribuite sulla mappa.
Secondo il direttore creativo Ed Beach, questa scelta serve a mantenere alto il ritmo di gioco, evitando che le partite si trascinino troppo nelle fasi avanzate.
L’idea punta a scongiurare la sensazione di stallo che colpisce spesso i giochi strategici a lungo termine. Tuttavia, i fan storici della serie hanno accolto la novità con scetticismo, giudicandola una rivoluzione fin troppo drastica rispetto al gameplay tradizionale.
Per ridurre l’impatto, Firaxis ha introdotto nuove opzioni di personalizzazione. Oggi è possibile scegliere la “Modalità Continuità”, che mantiene le posizioni delle unità sulla mappa, in alternativa alla versione “Raggruppa” che le accorpava tutte insieme. Beach ha raccontato di averla usata in una campagna con Gengis Khan, pur ammettendo che non sia la sua modalità abituale.
Con l’aggiornamento 1.2.4 queste impostazioni sono diventate permanenti tra una campagna e l’altra, insieme alla velocità di gioco e al livello di difficoltà. Una risposta a chi lamentava di dimenticare le preferenze scelte, specie da quando la Continuità è stata resa l’opzione predefinita.
Paradossalmente, mentre Firaxis lavora per rendere più morbido il sistema, sta testando anche un approccio ancora più estremo. Si chiama “Collasso” ed è descritto come più severo persino del vecchio Raggruppa. Non ci sono ancora dettagli ufficiali, ma il nome lascia intendere perdite di unità più gravi e un indebolimento complessivo dell’esercito.
Questa nuova modalità potrebbe ricordare le “Ere Oscure” già viste nei precedenti capitoli, introducendo momenti di forte difficoltà in cui sopravvivere diventa più importante che espandersi. Beach ha chiarito che si tratta ancora di un test interno, e che verrà implementata solo se risulterà divertente e ben integrata nell’esperienza di gioco.
Il dibattito sulle transizioni tra Ere riflette una questione più ampia che coinvolge tutti gli strategici: innovare senza perdere l’identità. La continua revisione di Civilization 7 dimostra l’impegno di Firaxis nel trovare la formula giusta, anche se la strada verso un equilibrio definitivo appare ancora lunga e complessa.