Durante la presentazione State of Unreal 2025, The Witcher 4 è tornato a mostrarsi con una lunga tech demo da oltre 10 minuti, rivelando cutscene cinematiche e momenti di "gameplay" in Unreal Engine 5.6.
Ma al di là dell’impatto tecnico, a far discutere i fan è stato un dettaglio ben preciso: Ciri appare ora molto più simile alla sua iconica controparte di The Witcher 3 (che trovate su Amazon) rispetto alla criticata versione vista nel trailer di annuncio.
La Ciri mostrata nel nuovo materiale appare più fedele al modello conosciuto dai giocatori nel terzo capitolo della saga. Il viso risulta più naturale, con una mascella meno marcata e uno stile più coerente con il personaggio che milioni di fan hanno imparato ad amare.
La differenza rispetto al primo trailer è evidente, tanto da far pensare che CD Projekt RED possa aver aggiornato silenziosamente il character design dopo le numerose critiche ricevute nei mesi scorsi.
«O il modello di Ciri è stato aggiornato in segreto, oppure nel reveal trailer sembrava semplicemente goffa,» si legge nel resoconto dell’evento.
In effetti, dopo il primo teaser molti avevano lamentato una rappresentazione poco convincente di Ciri, accusando gli sviluppatori di essersi allontanati troppo dall’aspetto originale. CDPR aveva inizialmente minimizzato le critiche, ma l’attuale versione sembra indicare una parziale marcia indietro.
Oltre all’aspetto estetico dei personaggi, la tech demo ha mostrato l’impatto visivo di UE 5.6 in ambientazioni vive, dettagliate e reattive.
Anche i modelli degli animali, come il cavallo Kelpi, presentano simulazioni muscolari avanzate, e l’intero mondo di gioco si carica dinamicamente, migliorando l’esperienza open-world.
Il tutto girerebbe a 60 FPS su console PS5 liscia, un dettaglio che sottolinea la buona ottimizzazione del progetto nonostante la sua ambizione tecnica (anche se prima di credere ciecamente alle parole dei dev sarebbe meglio aspettare).
Insomma, Ciri sembra finalmente “tornata se stessa” e The Witcher 4 sta iniziando a prendere una forma concreta. Se questo è solo l’inizio, il futuro dell’universo creato da Sapkowski e reinventato da CDPR potrebbe essere più brillante che mai.