Che storia racconterà The Last of Us Stagione 3?

Dopo il finale della seconda stagione, i creatori di The Last of Us anticipano la direzione della terza stagione in arrivo prossimamente.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Con la seconda stagione appena conclusa, The Last of Us si prepara a spingere ancora più in là i suoi confini narrativi.

Nell’episodio finale, assistiamo a un cliffhanger brutale (attenzione agli spoiler da ora in avanti): Abby (interpretata da Kaitlyn Dever) uccide Jesse e punta l’arma contro Ellie.

Lo sparo successivo viene oscurato da uno stacco a nero, seguito da un flashback che ci porta al primo giorno a Seattle, ma dal punto di vista di Abby e non di Ellie.

Durante una conferenza stampa, i co-creatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno parlato della terza stagione, sottolineando che alcuni personaggi chiave — Ellie, Dina, Tommy, Jesse — potrebbero non comparire tanto quanto in passato, ma la loro presenza continuerà a influenzare profondamente la narrazione.

Mazin ha anche confermato che molte domande lasciate in sospeso nella seconda stagione troveranno finalmente risposta: l’origine della guerra tra WLF e Serafiti, l’identità del profeta Serafita, le motivazioni di Isaac e l’enigmatico finale dell’episodio 7.

Inoltre, non è da escludere un ritorno di Pedro Pascal (Joel) in scene flashback, analogamente a quanto accaduto con altri personaggi precedentemente uccisi nella serie.

Bella Ramsey (interprete di Ellie) ha dichiarato di aspettarsi un ruolo più ridotto nella prossima stagione, pur confermando la sua presenza nel progetto.

Se la serie continuerà a seguire l’ossatura di The Last of Us Part II (gioco che trovate su Amazon), ci aspetta una stagione divisiva, audace e narrativamente ambiziosa.

Il fatto che gli autori vogliano approfondire i retroscena del conflitto tra fazioni, e che non escludano nuove digressioni creative come il flashback su Joel e suo padre, suggerisce un approccio sempre più autonomo rispetto al videogioco.

Il rischio è alto, ma se mantengono la qualità vista finora, The Last of Us potrebbe consacrarsi come una delle migliori trasposizioni videoludiche di sempre. E dopo il brutale finale della Stagione 2, c'è da crederci.

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