Dopo l’annuncio di poco più di un mese fa, subito smentito, di una possibile pubblicazione di Star Wars 1313 in quest’anno solare, e su PlayStation 3, il destino del nuovo titolo ambientato nell’universo di Guerre Stellari sviluppato da LucasArts sembra quantomeno incerto.Nelle ultime ore Kotaku ha raccolto tre testimonianze indipendenti, “familiari” con il reparto sviluppo videoludico alla LucasArts, che vorrebbero lo sviluppo di Star Wars 1313 fermato in seguito all’acquisizione della compagnia, insieme al resto delle aziende fondate da George Lucas, lo scorso Ottobre, da parte della Disney.Questo stop alla produzione, secondo le fonti, vedrebbe il gioco mancare sicuramente la data d’uscita, inizialmente prevista per il 2013, e saltare anche l’appuntamento con il prossimo E3.Dal canto suo LucasArts si è limitata ad affermare che Star Wars 1313 non è stato cancellato, usando però delle parole alquanto sospette:“LucasArts ha lavorato diligentemente per sfruttare le tremende opportunità presentate dai nuovi film di Guerre Stellari,” ha risposto un portavoce della compagnia a una domanda del sito sullo stato dello sviluppo del gioco. “Star Wars 1313 è ancora in produzione.”Nell’attesa di vedere (o meno) Star Wars 1313 al prossimo E3, le fonti di Kotaku hanno diffuso anche alcuni dettagli a proposito del travagliato processo di sviluppo del gioco.Inizialmente ideato nel 2009 come tie-in per una serie televisiva live-action su Guerre Stellari (un po’ come sta facendo in questi mesi SyFy con il suo Defiance, nda), che avrebbe dovuto narrare le vicende intercorse fra una trilogia e l’altra.”Underworld”, questo il nome del progetto originale, avrebbe dovuto essere un RPG open-world simile alla storica serie Knights of the Old Republic di BioWare, al quale sarebbero stati aggiunti aggiornamenti periodici in forma episodica come DLC.Nel 2010, sfortunatamente, la serie TV è stata cancellata, costringendo lo sviluppatore a ripensare il videogioco come titolo a sè stante; nel 2011, quando LucasArts ha avviato un nuovo corso con l’allora presidente Paul Meegan, in cui il brand Star Wars sarebbe stato infilato in un po’ tutti i genere ludici, compresi i gestionali social come FarmVille e gli sparatutto come Call of Duty, “Underworld” è stato reinventato come “Hive”, clone di Uncharted che aggiungeva il platforming alle meccaniche sparatutto in terza persona.In questo periodo lo stesso Lucas ha visto il gioco e, rimastone soddisfatto, ha dato l’input (leggasi “una direttiva inevitabile”) di inserire nella trama del gioco anche le storie e i personaggi inclusi negli scrpit della serie TV cancellata, temi come “Chi è Boba Fett?”, “Perchè Han lavorava per Jabba?”, “Chi erano le spie Bothan?”.In questo stato, con una storia frammentata e non ancora definita, Star Wars 1313 è stato mostrato all’E3 2012, affascinando il pubblico ignaro con la sua grafica sensazionale e l’assordante mancanza dei poteri della Forza, per poi cadere nel silenzio più stretto nei mesi successivi.L’acquisto di LucasArts da parte di Disney, sfortunatamente, ha ulteriormente messo a rischio lo sviluppo del gioco, per via del focus imposto sulla nuova trilogia cinematografica, diretta da JJ Abrams, e della recente policy imposta dalla gestione Disney, che ha deciso di abolire qualsiasi contenuto violento dai titoli pubblicati dai suoi studi all’indomani dell’isteria collettiva suscitata dal massacro di Newtown.Essendo stato concepito come titolo maturo e violento già dai tempi di “Underworld”, non sono pochi i dubbi che circondano Star Wars 1313, da quando verrà pubblicato allo stato in cui verrà (ri)presentato.