No Rest for the Wicked è salvo, nonostante i deliri del CEO

Il direttore dello studio, Thomas Mahler, si trova in difficoltà dopo una serie di post confusi riguardo No Rest for the Wicked.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

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In queste ore si è tornato a parlare di No Rest for the Wicked e Moon Studios ma, sfortunatamente, non in maniera positiva.

Tutto per colpa del CEO di Moon Studios, autori di Ori and the Blind Forest, che nelle ultime ore si è lanciato in dichiarazioni a dir poco deliranti alle quali sono seguite delle altre dichiarazioni deliranti (tramite Kotaku).

Come vi avevamo riportato in giornata, Thomas Mahler aveva lanciato delle dichiarazioni a dir poco apocalittiche sullo studio e sul destino di No Rest for the Wicked che, a suo dire, era legato unicamente alle recensioni negative su Steam.

Le quali sono arrivate dopo una serie di problemi emersi con l'ultimo aggiornamento di No Rest for the Wicked, insieme alla cancellazione dei salvataggi che non era stata comunicata in precedenza.

Trovandosi di fatto a elemosinare recensioni positive, Mahler aveva detto che Moon Studios rischia la chiusura in pochi mesi senza tante valutazioni positive.

Nel giro di qualche ora ha cercato di mettere una pezza a queste dichiarazioni facendo ancora più danni, se possibile.

Mahler ha fatto dietrofront su X, sostenendo che le sue parole fossero state fraintese. Ha affermato di aver scritto quei commenti per «contrastare alcune recensioni ingiuste», spostando la colpa sui giornalisti che avrebbero interpretato erroneamente il suo messaggio.

Il CEO ha poi continuato a citare situazioni che c'entrano poco con lo sviluppo di No Rest for the Wicked, spiegando di essere «odiato su Twitter da alcuni folli per anni» e di aver visto «appelli al review bombing perché, secondo queste persone, sarei un "nazista"».

Precisamente, Mahler ha scritto: «A quanto pare, oggi chiunque non includa cinque personaggi trans nei propri giochi e non lasci che i propri prodotti siano influenzati da sciocchezze politiche è un nazista. Che mondo in cui viviamo.»

Dopo aver tirato in ballo anche il conflitto Russia-Ucraina per non si sa bene quale motivo, Mahler ha spiegato la situazione di Moon Studios:

«E no, non siamo in immediato pericolo finanziario, ma ogni tanto penso di poter parlare di questioni all'interno del nostro settore che personalmente trovo sconvenienti.»

Insomma, Mahler dice che Moon Studios può chiudere in massimo 2 mesi senza recensioni positive, però non sono in pericolo finanziario e lui è stato frainteso perché qualcuno ha riportato le sue esatte parole. Qualcuno che, stando a quanto dice, fa parte delle persone che lo odiano per motivi incomprensibili.

Più che sull'accesso anticipato, che sembra stia andando bene con vendite incoraggianti e recensioni positivie, Moon Studios avrebbe bisogno di investire in personale competente dedicato alle pubbliche relazioni.

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1 Commenti

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beh immagino che il primo post fosse frutto del fastidio per le recensioni negative e poi dopo essersi accorto di aver fatto una bella cavolata ha cercato di risolvere nel modo migliore in assoluto, tirare in ballo altri problemi sperando che la gente si dimenticasse l'argomento originale
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