CD Projekt: niente loot-box in Cyberpunk 2077, i giocatori fanno bene a farsi sentire

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Marcin Iwinski
, co-fondatore di CD Projekt Red, ha concesso alcune dichiarazioni alla testata PC Gamer, parlando di Cyberpunk 2077 e delle recenti polemiche relative alle microtransazioni
e alle loot-box nel mondo dei videogiochi.Secondo lo sviluppatore polacco, in Cyberpunk 2077 non dovremo preoccuparci di niente di tutto questo: «il gioco offrirà tante ore di gameplay ed una quantità significativa di contenuti» ha fatto sapere Iwinski, che calcola una campagna tra le cinquanta e le sessanta ore, a cui si affiancheranno centinaia di ore di contenuti secondari, come in The Witcher 3
.Per capire in che modo verrà monetizzato il prossimo titolo, CD Projekt cita proprio l’esempio di Wild Hunt: il gioco venne venduto a prezzo pieno con all’interno una enorme mole di contenuti. Fu accompagnato da diversi DLC e aggiornamenti gratuiti, fino a quando non vennero pubblicate le due corpose espansioni a pagamento. Questo è il modello che CD Projekt vuole seguire per i suoi videogiochi a pagamento, mentre nel caso di Gwent, accessibile in free-to-play, le vie di monetizzazione sono ovviamente diverse.Iwinski, oltretutto, non ha nessun dubbio: i videogiocatori fanno bene a farsi sentire contro gli eccessi di microtransazioni e loot-box a cui stiamo assistendo recentemente: «i videogiocatori stanno reagendo, spero che questo possa cambiare la nostra industria in meglio, in futuro»
sono state le sue parole.Vi ricordiamo che CD Projekt sarà ufficialmente all’E3 del prossimo giugno, il che ci lascia supporre che dovremmo vedere finalmente Cyberpunk 2077 in azione nel corso della fiera. Come sempre, rimanete con noi per scoprirlo.Fonte: GameReactor.eu

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