L’uscita di Borderlands 4 è ormai dietro l’angolo, ma non senza polemiche legate alle prestazioni su PC. A chiarire la situazione è intervenuto Randy Pitchford, direttore creativo di Gearbox, che ha voluto fissare le aspettative in vista del lancio del 12 settembre.
Secondo Pitchford, la patch del day-one sarà "fondamentale" per godere dell’esperienza completa: «Fa molto», ha spiegato, lasciando intendere che l’aggiornamento sarà praticamente indispensabile per chi vuole affrontare l’avventura senza intoppi. Un chiarimento che mette in luce quanto il supporto post-lancio sia ormai parte integrante della pubblicazione di un grande titolo AAA.
Il dirigente ha poi affrontato la questione più spinosa: le prestazioni su macchine datate. Chi proverà a lanciarsi nel nuovo looter shooter con un PC sotto i requisiti minimi dovrà aspettarsi un gioco «ingiocabile». Pitchford non ha usato mezzi termini, sottolineando come il fatto stesso che il titolo possa avviarsi su configurazioni obsolete sia «un piccolo miracolo».
Gearbox e 2K hanno già condiviso a giugno i requisiti ufficiali, che potete trovare qui.
Per Pitchford, raggiungere i 55-60 fps durante i combattimenti più caotici su hardware limitato è già «incredibile, considerando la complessità del motore grafico e il lavoro che avviene dietro le quinte». L’uso di SSD al posto dei tradizionali hard disk rimane un fattore determinante per evitare fastidiosi rallentamenti in un mondo di gioco descritto come «grande, ambizioso e senza interruzioni».
La questione riflette un problema più ampio che coinvolge l’intera industria: una larga fetta della community PC gioca ancora su hardware di fascia bassa, mentre gli sviluppatori spingono sempre più sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica. Un divario che si fa ogni anno più evidente, e che rende inevitabile un approccio realistico alle prestazioni attese da un titolo di nuova generazione.
Borderlands 4 sarà disponibile dal 12 settembre su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, con arrivo su Nintendo Switch 2 fissato al 3 ottobre. Un lancio scaglionato che conferma l’attenzione di Gearbox per adattare il gioco a piattaforme con caratteristiche hardware molto diverse, pur mantenendo intatta l’ambizione del progetto.