Black Myth Wukong, team di sviluppo accusato di promuovere sessismo e discriminazioni

Game Science, autori di Black Myth Wukong, affrontano minacce per discriminazioni di genere, nonché promozione di comportamenti tossici.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Gli sviluppatori di Black Myth: Wukong sono al centro di una serie di accuse provenienti da report interni, che dimostrano come all'interno di Game Science venga promossa una cultura del lavoro sessista e discriminatoria.

Come riporta The Gamer, infatti, all'interno del team ci sono stati una serie di comportamenti che hanno messo a disagio gli sviluppatori, con commenti denigratori e comportamenti offensivi che hanno infastidito e sconvolto la community dei videogiocatori.

In un lungo rapporto redatto da alcuni membri della community asiatica dei videogiocatori, condiviso con la stampa, sono stati raccolto una serie di commenti e comportamenti di Game Science che promuovono una cultura del lavoro tossica.

«Questi sviluppatori maschi non hanno mai pagato il prezzo delle loro osservazioni misogine», dice una donna, sotto lo pseudonimo di Jen.

Tra le indicazioni del report si nota come Game Science all'interno dei poster di reclutamento si vanti di poter avere "amici con benefici" all'interno del posto di lavoro, così come il fatto che "i ciccioni dovrebbero andare a f*****o".

Questo report rafforza per altro dei comportamenti già noti in passato, come dei post di uno degli artisti principali al lavoro su Wukong, ovvero Yang Qi, in cui l'autore suggerisce che donne e uomini non possano divertirsi allo stesso modo con gli stessi giochi perché "i punti G dei giochi maschili e femminili sono fondamentalmente diversi".

Il tema è riemerso sfortunatamente dopo la pubblicazione dell'ultimo trailer del gioco, che mostra una donna metà serpente tra i personaggi della storia.

Un altro sviluppatore, l'artista tecnico Daiwei, afferma apertamente che «lo spirito del serpente è diverso da quello che immaginavo, ma se copro la metà inferiore con la mano, è ancora possibile masturbarsi.».

È già noto da tempo anche il comportamento del co-fondatore del team, Feng Ji, che spesso si lancia pubblicamente in post sgradevoli e pieni di allusioni sessuali, come: «Voglio espandere la mia cerchia e assumere più persone, farmi leccare finché non riesco ad avere un'erezione. Voglio essere onesto e realizzare un trailer ed essere elogiato. come il salvatore del settore.»

Game Science non ha risposto al momento a queste accuse, promosse dalla community che non è più intenzionata a rimanere in silenzio. Una delle portavoci del movimento che ha generato il report in questione ha dichiarato:

«Ai loro occhi, le donne non meritano rispetto. Anche solo ascoltarle è considerato compiacenza, una tattica di marketing e un modo per ingraziarsi la correttezza politica occidentale. Non riesco a descrivere quanto ci sentiamo disperati.»

In attesa del contraddittorio di Game Science, purtroppo questa non sarà l'ultima storia di questo tipo che sentiremo, perché di recente anche Niantic e Bungie hanno dovuto affrontare storie del genere.