Baldur's Gate 3, boss di Larian sui licenziamenti di massa: «Mi fa veramente inca**are»

In un recente intervento, il capo dello studio autore di Baldur's Gate 3 ha parlato della situazione economica del settore.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

L'industria dei videogiochi sta vivendo un momento decisamente pericolante, in cui i licenziamenti di massa stanno decimando anche gli studi più importanti, e che anche Swen Vincke, boss di Larian Studios, ha voluto commentare in un recente intervento su Baldur's Gate 3.

Come riporta VGC, Vincke ha colto l'occasione per affrontare l'argomento durante un evento in cui proprio Baldur's Gate 3 veniva premiato (per l'ennesima volta) come uno dei migliori giochi dell'anno.

Approfittando dell'occasione, il boss di Larian ha voluto fare un discorso sul quella che ritiene "l'avidità che ha mandato a p*****e tutto quanto" negli ultimi anni, nel mondo dei videogiochi.

L'avidità è una costante nel settore sin da quando Vincke ha memoria, come ha spiegato nel suo intervento:

«Ho litigato con gli editori per tutta la mia vita e continuo a vedere gli stessi, gli stessi, stessi errori ancora e ancora e ancora, e si tratta sempre dei profitti trimestrali. L’unica cosa che conta sono i numeri.»

Una dinamica che Vincke ha visto un sacco di volte, così come le sue conseguenze.

«Licenzi tutti e l'anno prossimo dirai "merda, ho finito gli sviluppatori", e ricomincerai ad assumere persone, poi fai acquisizioni e poi le inserisci di nuovo lo stesso circuito», continua Vincke.

Dopodiché, nella sua lunga invettiva, il boss di Larian si è rivolto direttamente ai publisher:

«Potete semplicemente farvi delle riserve. Rallentate un po’, rallentate l’avidità, siate resilienti. [...] Prenditevi cura delle persone. Non perdete la conoscenza istituzionale che è stata costruita in tutte quelle persone, che perdete ogni volta, così da dover passare attraverso lo stesso ciclo ancora e ancora e ancora, giusto? Perché mi fa veramente inca**are.»

Larian non è affatto nuova ad interventi così bruschi, visto che in precedenza si era già scagliata contro Ubisoft, e la speranza è che possa smuovere almeno qualche riflessione.

Anche se tra le vendite stagnanti e il tema dei licenziamenti, che comunque potrebbe rientrare secondo Shawn Layden, il mondo dei videogiochi (che potete acquistare su Amazon) deve sicuramente cambiare.