SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • The Outer Worlds 2, salvare Arcadia senza uno slogan | Recensione The Outer Worlds 2
      PC , PS5 , XSX
      8.0
    • Com'è Persona 3 Reload su Switch 2? | Recensione Persona 3 Reload
      SWITCH2
      8.5
    • Ninja Gaiden 4 è il ritorno perfetto? | Recensione Ninja Gaiden 4 | Recensi...
      XSX , PC , PS5
      8.5
    • Atlante dei Videogiochi, recensione: un viaggio nelle mappe della storia Atlante dei Videogiochi
      8.8
    • Keeper insegna a rialzarci dopo ogni caduta | Recensione Keeper
      XSX , PC
      8.0
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo

Artista di Ubisoft non ne può più: lanciare i giochi è «un'esperienza orribile» a causa di molti giocatori sui social

Joe Hobbs, lead prop artist presso Ubisoft Annecy, ha denunciato sul suo account l'odio che devono affrontare gli sviluppatori sui social.

Advertisement

Immagine di Artista di Ubisoft non ne può più: lanciare i giochi è «un'esperienza orribile» a causa di molti giocatori sui social
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Stefania Sperandio

a cura di Stefania Sperandio

Ex Editor-In-Chief

Pubblicato il 18/07/2022 alle 17:15

Purtroppo, non è la prima volta che ci ritroviamo a parlare sulle nostre pagine delle molestie e delle difficoltà che gli sviluppatori di videogiochi devono affrontare sui loro canali social. Solo pochi giorni fa avevamo parlato dei molestatori che avevano inviato immagini esplicite a una sviluppatrice di Sony Santa Monica nella speranza di ottenere la data di lancio di God of War: Ragnarok (potete prenotarlo su Amazon), ma l'elenco è molto lungo.

A tornare su come le persone, e purtroppo molti videogiocatori, si comportino online è stato ora Joe Hobbs, Lead Prop Artist presso Ubisoft Annecy, che senza mezzi termini ha espresso il suo rammarico per il fatto che, a causa della parte tossica della community, lanciare un gioco sia spesso un'esperienza orribile a causa delle reazioni.

Come spiegato da Hobbs in questo lungo thread, infatti, molto spesso i giocatori molestano gli sviluppatori con odio senza nemmeno rendersi conto di interagire con altre persone in carne e ossa. Oltretutto, non sanno chi si occupa di cosa, riducono quelle persone al solo lavoro che svolgono e rendono impossibile essere più aperti sui social network, se quello che deriva da una maggior apertura è dover avere a che fare con comportamenti molesti, intimidatori o maleducati.

Nelle parole di Hobbs:

«Come sviluppatore, far uscire un gioco dovrebbe essere la parte più entusiasmante, ma i social media e in generale il modo in cui i giocatori si sentono legittimati la rende un'esperienza orrenda per tutti noi che parliamo in pubblico dei giochi in cui siamo coinvolti.

Ho ricevuto minacce di morte in passato per il mio lavoro su The Division 2. È una cosa inaccettabile».

Cannot get X.com oEmbed

Hobbs ha spiegato che «la parte ridicola è che i giocatori si lamentano che gli sviluppatori non comunichino con loro, ma sapete cosa succede quando lo facciamo? C'è l'esempio recente di Destiny 2. Poi ci sono quelli che 'aggiustate il gioco', che magari dicono a un artista 'sistema il matchmaking' e cose così».

Purtroppo, con una empatia spesso inesistente, molte persone continuano a martellare contro gli sviluppatori anche quando questi parlano delle loro vicende personali:

«Qualche mese fa un tizio ha postato in merito a sua madre che non si sentiva bene, e metà dei commenti erano 'torna a lavorare', 'sistema il gioco'. Vogliono che siamo più comunicativi e aperti, ma guardate cosa succede quando lo siamo. [...] Sui social ci sono un sacco di sviluppatori che non dicono nemmeno a cosa lavorano perché hanno paura delle ripercussioni».

Hobbs ha anche sottolineato come «gli streamer e i content creator che prosperano con i contenuti di reaction e che hanno reazioni eccessive alle cose in modo da fare visualizzazioni rendono le cose molto peggiori», perché il pubblico che segue questi content creator in alcuni casi va poi a riversare l'odio per la reazione delusa. Pesa anche il modo in cui vengono messi in ridicolo i difetti di un gioco, su chi di quel gioco ha realizzato anche solo una minima parte.

«Stiamo parlando di persone reali, con un lavoro che svolgono tutti i giorni, come chiunque altro. Non abbiamo bisogno di queste stron*ate» ha aggiunto Hobbs nella sua lettera aperta. Lettera conclusasi, peraltro, con l'artista che raccomanda agli sviluppatori di disattivare i loro profili social per le settimane dopo un lancio, «riposatevi e ricaricate le batterie dopo lo sforzo del debutto. Le persone diranno cose tossiche a prescindere da cosa facciate».

Molti fingono di dimenticare che sui social network interagiscono con altre persone in carne e ossa

Nemmeno a dirlo, il thread di Hobbs ha scatenato risposte indignate da parte delle persone che ritengono di poter insultare liberamente il prossimo, al punto che l'autore ha dovuto aggiungere che «le risposte che mi stanno arrivando aprono gli occhi, se già non ve n'eravate resi conto. Pensate poi che sono un generico tizio bianco, immaginate come sarebbero state le cose se fossi stato una donna, o una persona di colore, o parte della comunità LGBTQ+. Sarebbe stato ancora peggio ed è terrificante».

Cannot get X.com oEmbed

Non è mancato nemmeno qualcuno che ha proposto a Hobbs come soluzione all'odio sui social quello di... non avere una presenza sui social. Ricorda un po' quelli che raccomandano di non avere un'auto per non farsela rubare, senza scomodare analogie ancora più spiacevoli.

«Se ti rendi identificabile su Twitter, con le tue informazioni personali, ottieni il bello e il brutto che ne deriva» giustifica questo utente, con Hobbs che gli ha fatto notare che anche gli sviluppatori, come chiunque altro, dovrebbero essere liberi di esprimersi su qualsiasi piattaforma «senza paura di ricevere minacce di morte, punto».

Cannot get X.com oEmbed

Come dicevamo in apertura, è purtroppo solo l'ennesimo caso di comportamenti tossici di alcuni videogiocatori (molti, purtroppo) sui social. Nei giorni scorsi, Ron Gilbert aveva annunciato la chiusura dei commenti sul suo blog in seguito agli insulti personali ricevuti per Return to Monkey Island.

Prima di lui, Naughty Dog (attrici comprese) aveva ricevuto minacce e offese di ogni sorta per le decisioni prese nella narrazione del suo The Last of Us - Parte II, mentre gli sviluppatori di Cyberpunk 2077 avevano dovuto disattivare in alcuni casi i loro account perché presi d'assalto dopo il deludente lancio del gioco su console, dopo le minacce di morte per il rinvio.

Vale sempre la pena ricordare, nella speranza che quanto prima non ce ne sia più bisogno, che dietro ogni account su un social network c'è una persona in carne e ossa. Gli sviluppatori lavorano duramente per creare i videogiochi che amiamo – e lo fanno sia quando i giochi escono bene che quando escono meno bene. Nessuna delusione autorizza a una caccia allo sviluppatore, all'insulto e alla molestia, mai.

Fonte dell'articolo: twitter.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

PlayStation Store, al via gli sconti di Halloween

Come da tradizione di fine ottobre, Sony ha attivato le immancabili offerte di Halloween, dedicate ai giochi più inquietanti per la stagione dei brividi.

Immagine di PlayStation Store, al via gli sconti di Halloween
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

La grafica nei videogiochi conta davvero?

La grafica nei videogiochi conta davvero? Una domanda che ritorna ciclicamente, come un ritornello che non vuole saperne di lasciare la nostra timeline.

Immagine di La grafica nei videogiochi conta davvero?
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Nuovo gioco gratis disponibile da oggi su Epic Games Store

A partire dalle 17:00 di oggi, 23 ottobre, un nuovo titolo si unisce ufficialmente alla lista dei giochi gratuiti sull’Epic Games Store.

Immagine di Nuovo gioco gratis disponibile da oggi su Epic Games Store
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

The Outer Worlds 2, salvare Arcadia senza uno slogan | Recensione

Un seguito che espande i cardini ludici del predecessore senza osare, ma che, pur rischiando poco, diverte e rafforza il franchise.

Immagine di The Outer Worlds 2, salvare Arcadia senza uno slogan | Recensione
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Assassin’s Creed Origins, Bayek e Aya pronti al ritorno?

I doppiatori di Bayek e Aya sono tornati in sala di registrazione, alimentando le speranze per un possibile seguito di Assassin's Creed Origins.

Immagine di Assassin’s Creed Origins, Bayek e Aya pronti al ritorno?
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Miglior monitor PS5: classifica ottobre 2025
  • #2
    Miglior hard disk esterno Xbox Series X|S: classifica ottobre 2025
  • #3
    Xbox, arriva un nuovo aumento che non farà felice i dev
  • #4
    24 anni fa usciva il GTA che cambiò tutto
  • #5
    Un gioco in prova gratis è per i fan di Red Dead Redemption
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.