Alcune copie dissotterrate di E.T ora esposte al VIGAMUS di Roma

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Per entrare nella Storia, dei videogiochi o meno, bisogna fare qualcosa di particolarmente brillante, o qualcosa di particolarmente orrendo. È il caso, come sapete, di E.T. L’extraterrestre, videogioco Atari talmente brutto da meritare la sepoltura delle sue cartucce nel deserto di Alamogordo, in Nuovo Messico. Recentemente, ciò che rimaneva delle cartucce è stato però riportato alla luce, ed è divenuto un vero e proprio cimelio della storia di questo medium – al punto che il VIGAMUS, Museo dei Videogiochi di Roma, ne esporrà alcune in una mostra dedicata, intitolata “E.T. The Fall: Atari Buried Treasures”.Come è facile intuire dal nome, l’evento si concentrerà sui “tesori sepolti” di Atari, che saranno messi in mostra da domani, 29 ottobre, con tanto di certificati di autenticità.

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