Dopo l’uscita nel mese di novembre del quarto capitolo della famosa saga sci-fi, 343 Industries si è già messa in moto parlando di Halo 5, affermando di voler migliorare ancora di più la gestione del franchise che fu di Bungie: il capo dello studio, Frank O’Connor, ha voluto infatti mettere a nudo la sua visione e le ambizioni per il prossimo Halo.In un post rilasciato sul forum di Halo Waypoint, O’Connor ha rivelato che il team sta facendo un sacco di soul-searching identificando le aree che potrebbero essere migliorate in futuro.”Halo 4 è stato il titolo della saga migliore e più velocemente venduto. Ha ottenuto il plauso della critica. Ha vinto dei premi, dal Best Graphics ai VGA al Game of the Year agli Inside Gaming Awards. Abbiamo modificato il motore grafico. Abbiamo ampliato l’universo della serie. Abbiamo innovato i settori della narrazione, della tecnologia e persino del marketing. Non è stato impeccabile per lo sforzo d’immaginazione, ma per la maggior parte di criteri oggettivi, è stato un successo clamoroso. Adesso sappiamo di avere molto da fare. E sappiamo di avere molto da imparare. Ma sappiamo anche che ora abbiamo le capacità, il lavoro di squadra, la tecnologia e l’esperienza per fare molto meglio la prossima volta.“.Parlando delle ambizioni che 343 ha per la nuova generazione con Halo 5 (e alludendo quindi che il gioco è in arrivo per la console di prossima generazione di Microsoft) O’Connor ha aggiunto: “Ci sono un sacco di cose che avremmo voluto fare meglio: ad esempio delle feature che non abbiamo creato per il gioco finale. Sono emersi dei glitch. Abbiamo fatto dei passi falsi. Abbiamo fatto fiasco con dei DLC. Abbiamo avuto dei guasti nelle connessioni. Ma ci sono anche delle cose che sono andate sorprendentemente bene, come la creazione di uno studio AAA veramente competitivo. Una collezione di talenti e di anime che possono fare qualcosa di veramente incredibile su hardware odierni e di nuova generazione. La revisione di un motore di gioco incredibile, il quale aveva veramente bisogno di essere rivisto, e una formazione accumulata nel tempo dei sistemi, delle persone, dei codici e del pubblico di cui faremo uso nel corso del futuro.“.