Per Microsoft, Stadia ha l'infrastruttura, ma a Google servono i contenuti

Microsoft si esprime sull'annuncio di Google Stadia, raccomandando a Google di fare attenzione anche ai contenuti e non solo alla struttura

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Google vuole cambiare le carte in tavola, con il suo Google Stadia che sarà una piattaforma in cloud e non, come ormai invece siamo abituati, una console fisica da portare a casa e collegare a uno schermo. A commentare l’idea del gigante di Mountain View è stato anche Mike Nichols, chief marketing officer di Microsoft, che ha voluto ricordare che a essere di primaria importanza rimangono, in ogni caso, i contenuti.

Nichols afferma che, ovviamente, Google può contare su un’infrastruttura straordinaria per la sua tecnologia, ma allo stesso tempo non conta su legami importanti con gli sviluppatori per portare sulla sua piattaforma dei contenuti significativi. Questo significa, insomma, che i contenuti potrebbero non essere all’altezza della struttura.

Come spiegato dal dirigente:

Alcuni concorrenti emergenti, come Google, hanno una infrastruttura in Cloud, hanno una community su YouTube, ma sono i contenuti a mancargli.

Per il momento, siamo effettivamente in attesa di scoprire quali saranno i titoli che sbarcheranno su Google Stadia. La compagnia ha già annunciato che vedremo arrivare anche delle esclusive e che c’è un’intera squadra preposta al solo sviluppo di videogiochi per Stadia, ma i nomi e i dettagli dei progetti sono per ora avvolti nel mistero.

Google Stadia debutterà nel corso del 2019 e solo la prossima estate scopriremo qualche dettaglio aggiuntivo.

Fonte: WCCFTech