Kojima e l'infanzia difficile: "ho perso mio padre quando ero molto giovane"

Hideo Kojima ha confidato che la sua infanzia difficile ha avuto un'influenza importante nel modo di fare videogiochi che ha adottato finora

Immagine di Kojima e l'infanzia difficile: "ho perso mio padre quando ero molto giovane"
Avatar

a cura di Paolo Sirio

In un’intervista concessa a The Guardian, Hideo Kojima ha confidato che la sua infanzia difficile ha avuto un’influenza importante nel modo di fare videogiochi che ha adottato finora.

Kojima ha spiegato di aver perso il padre da molto giovane, e questo gli ha causato una sorta di trauma che ha provato ad assorbire lavorando in un settore che gli ha permesso di esprimere la sua creatività.

“Tutti pensano che io faccia cose folli, ma sono sensibile. Ho perso mio padre quando ero molto giovane, non ho potuto parlare davvero con mio padre”, ha raccontato il game designer e director.

hideo kojima

“Ho dovuto dirmi: credi in te stesso, e fai ciò in cui credi – è così che ho vissuto e chi sono oggi”, ha aggiunto, riguardo appunto al creare una propria identità.

“Tutti hanno un trauma, che lo dicano o no. Non dirò di superare il tuo trauma, ma penso che la gente dovrebbe tenere in considerazione quello così come il loro individualismo. Non devi permettergli di esserti di intralcio. Spero di poter incoraggiare la gente con dei traumi ad essere coraggiosi e semplicemente andare avanti”.

Death Stranding è uscito da poche settimane su PS4 e arriverà il prossimo anno su PC, mentre un nuovo progetto è già in cantiere per i prossimi anni: avete letto i primi indizi lanciati dal creatore nipponico?