Indiscrezioni sui motivi della cancellazione di Scalebound

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La notizia della giornata di ieri è stata indubbiamente la cancellazione di Scalebound, l’esclusiva Microsoft che doveva debuttare quest’anno su PC e Xbox One. Dopo i rumor diffusi da alcune testate internazionali, la casa di Redmond ha confermato ufficialmente l’addio al progetto di Hideki Kamiya e compagni, con Phil Spencer che ha anche spiegato su Twitter che la decisione presa, per quanto difficile, è probabilmente quella migliore. Nel frattempo, il collega Tom Philips della testata britannica Eurogamer.net, che aveva anticipato correttamente la notizia dell’imminente annuncio della cancellazione del gioco, aveva indicato sulle pagine del sito d’oltremanica le motivazioni dell’addio, riferite dalle sue fonti.Secondo quanto leggiamo, dopo la Gamescom 2016 i rapporti tra Microsoft e Platinum Games sarebbero precipitati, fino ad arrivare ai minimi storici lo scorso autunno. Lo sviluppo del gioco era in difficoltà e alcuni esperti membri del team vennero costretti a prendere un mese di pausa per la pressione data dagli importanti carichi di lavoro.Al loro ritorno, però, Scalebound era pesantemente indietro sulla tabella di marcia ed era ancora afflitto da problemi relativi all’engine e alle stringenti scadenze. A quel punto, si è giunti alla conclusione che il progetto non si poteva più portare avanti e si è arrivati alla cancellazione.Ovviamente, fino a quando Microsoft o il team di Kamiya non diffonderanno dettagli sui motivi della cancellazione, prendete queste informazioni come voci di corridoio – anche se non sembra esserci un valido motivo per cui l’informatore dei colleghi britannici possa essersi inventato di sana pianta quanto scritto, dopo aver anticipato correttamente la notizia della cancellazione del gioco.Rimanete con noi per tutte le novità che saranno diffuse sull’infelice sorte di Scalebound.Fonte: Eurogamer.net